Nuovo appello del presidente ucraino: «Possiamo fermare Mosca o perdere Europa orientale». Sindaco di Mariupol: «Finché resisteremo, resisterà l'intero Paese»
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I negoziati sono «in un vicolo cieco» per colpa degli ucraini e la Russia continuerà quindi la guerra per raggiungere quello che era il suo obiettivo fin dal principio: la conquista dell'intero Donbass per proteggere la popolazione locale di etnia russa. Il giorno dopo la missione a Mosca del cancelliere austriaco Karl Nehammer, Vladimir Putin spegne le speranze di una soluzione diplomatica.
«Non avevamo altra scelta» che attaccare l'Ucraina, afferma. Lo zar ha detto che è per «proteggere» il Donbass da quello che ha definito un «genocidio» perpetrato dagli ucraini fin dal 2014 che le sue truppe hanno invaso l'Ucraina: «Questo era il nostro piano. Le operazioni in alcune regioni del Paese perseguivano l'obiettivo di bloccare le forze nemiche, distruggere le infrastrutture militari e creare le condizioni per un'azione più vigorosa nel Donbass».
Kiev da parte sua nega di aver frapposto ostacoli ai progressi nelle trattative, e anzi afferma che continuano, anche se sono «estremamente difficili», specie «in questa atmosfera emotiva pesante». Ma le affermazioni di Putin lasciano poche speranze che possa essere impedita l'offensiva russa nell'est del Paese. Putin «ha deciso che non si fermerà», perché «ha bisogno di una vittoria militare per se stesso», ha commentato il presidente francese Emmanuel Macron, che è stato il più assiduo interlocutore del leader russo nel tentativo di impedire il conflitto
Putin respinge anche le accuse di crimini di guerra liquidandole come «un fake», come ad esempio il massacro di Bucha. La strage è «una falsa notizia», ha affermato il capo del Cremlino, aggiungendo che nella presunta inchiesta russa per arrivare alla verità ha avuto anche la collaborazione del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko. Joe Biden sembra accusare di «genocidio» Vladimir Putin. Ieri, parlando in Iowa di inflazione, ha detto: «Il vostro bilancio, la vostra capacità di fare il pieno dell'auto non può dipendere da un dittatore che dichiara guerra e commette un genocidio dall'altra parte del mondo».
Intanto è stato arrestato con un'operazione speciale dell'intelligence ucraina Viktor Medvedchuck, deputato dell'opposizione filorussa Piattaforma di opposizione per la vita. Lo ha annunciato su Telegram il presidente Volodymyr Zelensky postando una foto di Medvedchuck ammanettato che indossa l'uniforme delle forze armate ucraine. È dal nuovo cosmodromo di Vostochny, 8.000 chilometri ad est di Mosca, che il capo del Cremlino, con a fianco il suo fidato alleato bielorusso, ha rilanciato la sfida all'intero Occidente. Per farlo ha scelto una data simbolo dell'orgoglio russo: il 61esimo anniversario del lancio del primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin. Anche allora, ha affermato Putin, Mosca era sotto sanzioni, «eppure l'Unione Sovietica è stata la prima a lanciare un satellite terrestre artificiale, il primo cosmonauta è stato nostro, così come il primo volo di una stazione spaziale, la prima passeggiata spaziale e la prima cosmonauta donna». Anche adesso, ha assicurato il presidente, la Russia sarà capace di resistere e fra l'altro portare avanti il suo programma spaziale con il lancio della navicella automatica Luna-25, probabilmente entro l'anno. Mentre sarà l'Occidente a pagare per le misure punitive adottate.
13 APRILE
19.45 - Casa Bianca: telefonata di un'ora tra Biden e Zelensky
Il presidente americano Joe Biden ha parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per aggiornarlo sul sostegno in corso degli Stati Uniti all'Ucraina. Lo riferisce la Casa Bianca, secondo cui il colloquio è durato circa un'ora.
«Continua il dialogo costante con il presidente degli Stati Uniti. Ha valutato i crimini di guerra russi. Abbiamo discusso di un ulteriore pacchetto di difesa e un eventuale sostegno macrofinanziario. Concordato di rafforzare le sanzioni». Così il presidente ucraino ha commentato su Twitter il colloquio avuto con Biden.
19.40 - Mosca minaccia di colpire i centri di comando a Kiev
La Russia colpirà i centri di comando dell'Ucraina, anche a Kiev, se l'esercito ucraino continuerà nei suoi tentativi di attaccare strutture in Russia. L'avvertimento è arrivato dal ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta Interfax.
19.15 - Guterres: «Al momento non c'è la possibilità di un cessate il fuoco globale»
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ritiene che «al momento non ci sia la possibilità di un cessate il fuoco globale in Ucraina» come era stato - richiesto dalle Nazioni Unite. Parlando con i giornalisti ha detto che dopo la visita del capo degli affari umanitari a Mosca e Kiev stanno aspettando una risposta dalla Russia su alcune proposte, come cessate il fuoco locali per evacuare i civili dalle aree di combattimento, e la creazione di un meccanismo con Russia, Ucraina e Onu per gestire un adeguato accesso umanitario.
18.40 - Biden autorizza lo sblocco di un milione di barili di petrolio al giorno
Il presidente americano Joe Biden ha ufficialmente autorizzato lo sblocco di 1 milioni di barili di petrolio al giorno dalla riserve strategiche degli Stati Uniti. "Per affrontare l'aumento dei prezzi causato da Putin, ho autorizzato l'uso di un milione di barili al giorno per i prossimi sei mesi dalla nostra Strategic Petroleum Reserve, il più grande sblocco nella storia delle riserve Usa", ha scritto il presidente sul suo account Twitter. La misura era stata annunciata a fine marzo.
17.30 - Finlandia: «Senza la Nato nessuna garanzia di sicurezza»
«Senza l'adesione alla Nato, la Finlandia non gode di garanzie di sicurezza, nonostante sia un partner dell'Alleanza». È quanto si legge nel Libro bianco sulla sicurezza del Paese - che condivide migliaia di chilometri di frontiera con la Russia - pubblicato oggi. Il rapporto commissionato dopo l'attacco russo in Ucraina insiste sul fatto che solo i membri dell'Alleanza beneficiano dell'ombrello di difesa collettiva del famoso articolo 5 dell'organizzazione. L'adesione alla Nato fornirebbe una deterrenza "significativamente maggiore" contro un attacco alla Finlandia, afferma il Libro bianco.
16.01 - Ucraina, Mosca: veicoli con armi Nato sono obiettivi legittimi
La Russia considererà i veicoli statunitensi e Nato che trasportano armi sul territorio ucraino come "bersagli militari legittimi". Lo ha detto il viceministro degli esteri russo, Sergei Ryabkov. Lo riporta la Tass.
15.15 - Ucraina, presidenti Polonia e stati baltici verso Kiev
«I presidenti di Polonia, Lettonia,Lituania ed Estonia sono partiti per l'Ucraina per una visita e sono già verso Kiev» scrive su Twitter il capo dell'Ufficio di politica internazionale della cancelleria del presidente della Polonia Jakub Kumoch.
«Il presidente polacco Andrzej Duda, insieme ai presidenti di Lituania, Lettonia ed Estonia Gitanas Nauseda, Egils Levits e Alar Karis sono in Ucraina e - precisa -sono attualmente diretti a Kiev»
14.10 - Zelensky: «Possiamo fermare Mosca o perdere Europa orientale»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato oggi l'Europa a intraprendere più azioni contro la Russia, avvertendo: «Possiamo fermare la Russia o perdere l'intera Europa orientale».
«Se l'Europa perde tempo, la Russia se ne servirà per espandere la zona di guerra ad altri Paesi». ha detto in un messaggio video al Parlamento estone
13.55 - Sindaco Mariupol, finché resisteremo, resisterà l'Ucraina
«I russi hanno distrutto gli ospedali e tutta la città. Questo è un genocidio lanciato da un criminale di guerra, Putin, contro la nostra nazione. Finché resisteremo, resisterà anche l'Ucraina». Lo dice il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko.
13:01 - Gb estende sanzioni anti russe a 206 soggetti
Il governo britannico di Boris Johnson ha esteso le sanzioni anti russe in risposta all'invasione dell'Ucraina ad altri 206 soggetti fra individui e imprese. Lo ha annunciato il Foreign Office all'indomani di un colloquio fra Johnson e il presidente americano Joe Biden in cui si era parlato anche di questo tema. Nella nuova lista sono inclusi fra gli altri Viktor Medvedchuk - oppositore del presidente Volodymyr Zelensky ed esponente ucraino filo-russo catturato nelle scorse ore dalle forze di Kiev in vista d'uno scambio di prigionieri con Mosca - e l'oligarca Vagit Alekperov, boss del colosso petrolifero privato russo Lukoil.
13.00 - Ucraini portati con la forza in Russia
Oltre 500.000 ucraini sono stati portati con la forza in Russia dalle autorità di Mosca: lo ha detto oggi il presidente Volodymyr Zelensky durante il suo discorso al Parlamento estone. Lo riporta Ukrinform. Secondo Zelensky i russi cercano di portare gli ucraini deportati nelle regioni remote del Paese, confiscano i loro documenti e oggetti personali come i telefoni cellulari e separano i bambini dai loro genitori per consentire - è il piano, dice - alle famiglie russe di adottarli illegalmente.
12.51 - Ancora civili morti a Sumy
"Più di cento civili sono morti, abbiamo trovato anche i corpi di anziani e bambini. Altre persone sono state catturate. Altre centinaia hanno invece dovuto abbandonare le loro case. I militari russi sparavano ovunque". Lo ha detto Dmytro Zhyvytskiy, responsabile militare della regione di Sumy in un briefing.
12.37 - Oltre 1500 salme di soldati russi negli obitori di Dnipro
Negli obitori della città ucraina di Dnipro (sudest) ci sono i cadaveri di «oltre 1.500 soldati russi»: lo ha detto oggi all'emittente Current Time Tv il vicesindaco della città, aggiungendo che le salme rimangono nei frigoriferi mortuari perché «nessuno vuole portarle via». Lo riporta il Kyiv Independent.
12:21 - Lettera dei vescovi a Putin e Zelensky
I presidenti della Kek, la Conferenza delle Chiese europee, e della Comece, la Commissione dei vescovi cattolici europei, il pastore Christian Krieger e il cardinale Jean-Claude Hollerich, hanno inviato una lettera indirizzata ai presidenti di Russia e Ucraina Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky lunedì 11 aprile, chiedendo un cessate il fuoco pasquale in Ucraina dalla mezzanotte del 17 aprile alla mezzanotte del 24 aprile. Lo scrive Riforma.
11.15 - Navi turche pronte a evacuare Mariupol
«La Turchia mette a disposizione navi per l'evacuazione di persone da Mariupol e resta in attesa di una risposta positiva». Lo rende noto il ministero della Difesa di Ankara citato dalla Tass.
9.32 - I russi hanno attaccato una stazione ferroviaria nel centro dell'Ucraina
I russi hanno attaccato una stazione ferroviaria nel centro dell'Ucraina. Lo ha denunciato il direttore delle Ferrovie ucraine (Ukrzaliznytsia) Oleksandr Kamyshin, spiegando l'attacco non ha causato vittime tra i dipendenti dei treni e tra i passeggeri. In seguito all'attacco russo la Ukrzaliznytsia ha deciso di cambiare il percorso per 17 treni.
8.54 - Sono 191 i bambini morti e 349 quelli feriti dall'inizio della guerra in Ucraina
Sono 191 i bambini morti e 349 quelli feriti dall'inizio della guerra in Ucraina. Lo rende noto l'Ufficio del procuratore generale su Telegram, sottolineando che i dati non sono definitivi in quanto i lavori sono ancora in corso nei luoghi delle ostilità. Il maggior numero di vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev e Kharkiv.
8.28 - Joe Biden sta autorizzando altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all'Ucraina
Joe Biden sta autorizzando altri 750 milioni di dollari in assistenza militare all'Ucraina. Lo scrive Politico che cita tre fonti, aggiungendo che si tratta di fornire alle forze di Kiev anche droni e dispositivi di protezione contro possibili attacchi chimici.
7.25 - Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dallo scorso 24 febbraio
Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dallo scorso 24 febbraio, dall'inizio dell'invasione russa. Lo ha denunciato sul suo canale Telegram l'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina, puntualizzando - riporta la Bbc - che si tratta delle vittime confermate dall'ufficio del procuratore generale.
7.11 - «Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi della capitale»
Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi della capitale ucraina Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse. È la denuncia del ministero degli Interni ucraino riportata da Sky News dopo che ieri il sindaco di Bucha, Anatoly Fedoruk, ha riferito che «in città sono stati trovati i corpi di 403 civili morti».
5.45 - Kiev, 720 morti a Bucha e altri sobborghi
Più di 720 persone sono state uccise a Bucha e in altri sobborghi di Kiev occupati dalle truppe russe e più di 200 sono considerate disperse. Lo ha riferito il ministero dell'Interno ucraino, citato da Sky News. A Bucha, il sindaco Anatoliy Fedoruk ha riferito che sono stati trovati 403 corpi e il numero potrebbe aumentare.
5.35 - Bomba a grappolo usata nell'attacco alla stazione di Kramatorsk
Nell'attacco alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, costata la vita a più di 50 persone, sarebbe stata usata una bomba a grappolo, bandita da molti Paesi in base al diritto internazionale. È quanto avrebbero accertato i i giornalisti della Bbc che hanno visitato la stazione.
5.20 - Kiev, almeno 20 giornalisti uccisi da inizio guerra
Almeno 20 giornalisti sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio. Lo ha riferito l'Unione nazionale dei giornalisti dell'Ucraina sul suo canale Telegram, precisando che si tratta delle vittime confermate dall'ufficio del procuratore generale.