Il presidente ucraino, in un nuovo discorso registrato all'aperto, ha affermato di aver raggiunto "una svolta strategica" nella guerra contro la Russia
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Le forze della Russia hanno ripreso l'avanzata verso Kiev, capitale dell'Ucraina, nella guerra iniziata da oltre 2 settimane. La strategia di Mosca, condizionata anche dalla resistenza ucraina, è cambiata sul terreno: città strette d'assedio e aumento dell'impiego di armi a lunga gittata. Secondo le news diffuse dalla Cnn, sulla base di notizie fornite da fonti della Difesa americana, nelle ultime 24 ore le forze di Mosca hanno coperto altri 5 km muovendosi nell'area dell'aeroporto di Gostomel. I russi continuano ad «avanzare le loro truppe» lungo due linee parallele. Quella più vicina alla capitale «è arrivata a circa 40 km ad est» della città.
L’avanzata russa verso Kiev
«Vediamo che i russi continuano ad avanzare i loro reparti. Sono distribuiti in sostanza lungo due parallele all'esterno di Kiev. La linea più vicina, quella più meridionale, è arrivata a circa 40 km». La strategia di Mosca, con movimenti e riposizionamenti che gli Usa non possono decifrare in toto, ha prodotto tra l'altro l'isolamento della città di Chernihiv. Secondo la fonte Usa, i russi hanno effettuato «775 lanci di missili» di ogni tipo dall'inizio dell'invasione. Il Pentagono, prosegue la Cnn, negli ultimi giorni ha verificato un «aumento» da parte delle forze russe dell'impiego di armi «a lunga gittata», lanciate sia da batterie «mobili che da aerei». Secondo la fonte, le forze russe in Ucraina si sono «adattate» e hanno «superato» le iniziali difficoltà logistiche incontrate nell'invasione, proprio attraverso il ricorso ad armi a lungo raggio lanciate contro i centri dove risiedono i civili ucraini.
Ad offrire ulteriori elementi contribuisce il ministero della Difesa britannico che sottolinea l'efficacia della «forte resistenza ucraina» e la strategia adottata da Mosca, che sta impiegando un numero crescente di risorse per assediare singole città. «Le forze russe stanno impiegando un numero crescente di reparti per circondare città chiave. Questo ridurrà il numero delle forze disponibili per continuare la loro avanzata e rallenterà ulteriormente i progressi russi».
11 marzo
17.21 - Ucraina, ucciso un terzo generale russo
Un terzo maggior generale russo è stato ucciso in Ucraina. Lo affermano funzionari occidentali citati dal Guardian, secondo cui i generali impiegati per guidare le truppe nel conflitto sono circa 20. Stando alle forze armate di Kiev, si tratta del generale Andrey Kolesnikov. Secondo i funzionari citati dal quotidiano britannico, si tratta di una cifra sorprendentemente alta di generali schierati vicino alla linea del fronte e potrebbe indicare che «le truppe non sono in grado di prendere decisioni da sole e non hanno consapevolezza della situazione».
17.00 - In Italia 4.500 profughi ucraini in 24 ore
Impennata degli arrivi di ucraini in Italia nelle ultime 24 ore: sono 4.500. Ed il totale di quanto sono giunti dall'inizio del conflitto sale a 31.287, secondo i conti del Viminale. In maggioranza si tratta di donne (15.830) e minori (12.676), mentre gli uomini sono 2.781.
16.50 - In arrivo nuove sanzioni Ue contro Mosca
In arrivo il quarto pacchetto di sanzioni contro Mosca da parte dell'Unione europea. È quanto ha anticipato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen a Versailles, sottolineando che tali misure «isoleranno ulteriormente la Russia dal sistema economico globale» e «aumenteranno ulteriormente il costo per Putin dell'invasione dell'Ucraina».
16.40 - Sindaco di Melitopol rapito dai russi
Il sindaco di Melitopol - città dell'Ucraina sud-orientale -, Ivan Fedorov, è stato sequestrato nel centro della città mentre stava distribuendo aiuti umanitari alla popolazione. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il consigliere del ministro degli Interni Anton Gerashchenko, spiegando che il primo cittadino è stato rapito da un gruppo di dieci russi che gli hanno messo un sacchetto di plastica in testa. «Durante il rapimento gli hanno messo un sacchetto di plastica sulla testa. I nemici lo hanno trattenuto nel centro di crisi della città, dove si stava occupando di sostenere i cittadini. C'era una bandiera ucraina nell'ufficio di Ivan Fedorov», ha scritto Gerashchenko.
16.25 - Mariupol completamente accerchiata dai russi
La città di Mariupol è completamente bloccata e circondata dalle forze russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass, secondo cui «tutti i ponti sono stati distrutti e le strade minate dai nazionalisti» ucraini.
16.00 - Draghi: «Non vedo il rischio di un allargamento della guerra»
«Non vedo il rischio di un allargamento della guerra, lo hanno detto anche i nostri Alleati». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa da Versailles.
15.45 - Draghi: «L'Ue è compatta»
Il vertice di Versailles «è stato un successo, raramente ho visto l'Ue così compatta». Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa da Versailles.
«Noi dobbiamo mettere un tetto ai prezzi del gas». Ma l'obiettivo «è molto complesso. Su questo ci sono vari pareri. La Commissione al prossimo consiglio europeo presenterà un rapporto su come diminuire la dipendenza dal gas» precisa Draghi.
«La discussione ha toccato le insufficienze di materie prime, tra cui l'agro-alimentare. La risposta è che se ciò si aggreverà occorrerà importare da altri Paesi, come Usa, Canada o Argentina. Ciò determina una necessità di riconsiderare tutto l'apparato regolatorio e questo argomento lo ritroviamo sugli aiuti di Stato, sul Patto di Stabilità. C'è la convinzione che la Commissione debba rivisitare temporaneamente le regole che ci hanno accompagnato in questi anni» precisa Draghi.
13.22 - La Russia contro Facebook e Instragram
L'ufficio del procuratore generale russo chiede che Meta, la società che detiene Facebook e Instagram, venga riconosciuta come organizzazione estremista. Lo riferisce la Tass citando un comunicato della Procura. La decisione arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. «Quello che Meta sta facendo è chiamato 'incitamento all'odio razziale' che nella legislazione russa si qualifica come estremismo», ha detto il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni, Anton Gorelkin.
13.09 - Zelensky: «Siamo sulla strada per la vittoria»
L'Ucraina ha raggiunto "una svolta strategica" nella guerra contro la Russia. «Ci stiamo già muovendo verso il nostro obiettivo, la nostra vittoria». Così il presidente Volodymyr Zelensky, in un nuovo discorso registrato all'aperto con la bandiera ucraina sullo sfondo, affermando che «è impossibile dire quanti giorni ancora dobbiamo combattere per liberare la terra ucraina».
«Ma una cosa possiamo dire - ha aggiunto - abbiamo raggiunto una svolta strategica, ci stiamo muovendo verso il nostro obiettivo, la vittoria». «Gli ucraini sono un popolo orgoglioso - ha sottolineato - che sempre difendono la propria terra e non daranno all'occupante un singolo pezzo della propria terra». «Abbiamo bisogno di tempo, pazienza, saggezza ed energia, dobbiamo svolgere il nostro lavoro al meglio delle nostre capacità», ha aggiunto.
12.47 - Zelensky domani collegato con piazza Santa Croce a Firenze
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà dalle ore 15 in piazza Santa Croce a Firenze. Lo apprende l'Adnkronos dallo staff del sindaco Dario Nardella, che ha promosso l'iniziativa nella veste di presidente di Eurocities. In piazza sono attese circa 10mila persone. Interverranno leader politici, sindacali e sindaci.
Ore 13.20- Ha partorito la donna simbolo dell’ospedale bombardato di Mariupol
Ha partorito una bambina, alle 22 di ieri sera, la donna incinta diventata simbolo del bombardamento russo sull'ospedale ostetrico e pediatrico di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. «Mamma e bambina stanno bene», fanno sapere fonti ucraine, precisando che «a Mariupol fa molto freddo e le bombe continuano».
L'immagine della blogger e influencer Marianna Podgurskaya, che esce con un pigiama a pois e una ferita in fronte dall'edificio colpito, è stata usata dai media e dai funzionari russi per affermare che il bombardamento fosse «una messa in scena con attori come protagonisti». Ieri il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che l'ospedale era usato come base dal battaglione Azov e che al suo interno non c'erano pazienti.
12.47 - Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà a Firenze
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà dalle ore 15 in piazza Santa Croce a Firenze. Lo apprende l'Adnkronos dallo staff del sindaco Dario Nardella, che ha promosso l'iniziativa nella veste di presidente di Eurocities. In piazza sono attese circa 10mila persone. Interverranno leader politici, sindacali e sindaci.
12:31 – Sirene antiaereo a Kiev
Le sirene antiaereo stanno suonando in questo momento a Kiev. Lo annuncia il municipio su Telegram invitando i cittadini a nascondersi nei rifugi.
12:12 - «La Russia appronta nuova offensiva»
«La Russia sta ripristinando e riposizionando le sue forze in campo per una nuova offensiva nei prossimi giorni. Questo probabilmente includerà anche operazioni contro la capitale Kiev». Lo scrive il servizio di intelligence del ministero della Difesa britannico sul proprio profilo Twitter aggiornando sulla situazione della crisi in Ucraina.
12:01 - «La Nato non vuole la guerra con la Russia»
«La Nato non vuole una guerra con la Russia nè un'estensione del conflitto al di là dell'Ucraina». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista all'agenzia Afp in occasione della sua partecipazione al Forum diplomatico di Antalya, in Turchia. Per Stoltenberg una no-fly zone sull'Ucraina porterebbe con molta probabilità a un conflitto diretto tra la Russia e la Nato.
12.00 - «Russi attaccano un asilo a Kharkiv»
«Russi attaccano un asilo a Kharkiv. Il numero delle vittime è ancora sconosciuto. Secondo il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, 73 persone sono state evacuate, ma 330 erano ancora all'interno al momento dell'attacco. Molti di loro hanno disabilità». Lo riporta la testata The Kyiv Independent in un tweet.
11.31 - «Autorità ucraine stanno provando ad aprire 12 corridoi umanitari»
Le autorità ucraine stanno provando ad aprire 12 corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili, cinque dei quali non concordati con Mosca. Lo ha annunciato la vice premier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, Irina Vereshchuk, citata dalla Cnn e dalla Bbc.
11.15 - «Cremlino conferma il possibile incontro tra Putin e Zelensky»
10.20- Putin favorevole all’utilizzo nella guerra di volontari dal Medio Oriente
Il presidente russo, Vladimir Putin, si è detto favorevole all'utilizzo di volontari nella guerra in Ucraina e alla consegna delle armi occidentali catturate alle forze separatiste filo-russe delle due sedicenti repubbliche del Donbass. Lo riferisce Sky News, sottolineando come Putin abbia partecipato a una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale.
Secondo l'emittente, durante la riunione il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, ha proposto di consegnare i sistemi anti-tank Javelin e Stinger di fabbricazione americana alle forze di Luhansk e Donetsk. Putin ha espresso il suo appoggio alla proposta e ha dichiarato che dovrebbe essere permesso combattere ai volontari che vogliono aiutare le forze russe in Ucraina. Ci sono «16mila volontari in Medio Oriente che sono pronti a venire a combattere con le forze sostenute dai russi» in Ucraina, le parole del ministro Shoigu nella riunione.
10.00- Zelensky pronto a parlare con Putin
Volodymyr Zelensky è pronto a parlare direttamente con Vladimir Putin, ma «non scenderà a compromessi» durante «questi negoziati». «Siamo pronti a parlare con Putin quando vuole», ha detto alla Cnn il numero due dell'ufficio del presidente ucraino, Igor Zhovkva, all'indomani del fallimento dei colloqui ad Antalya tra i ministri degli Esteri di Russia e Ucraina, i primi dall'invasione russa del Paese.
«È positivo si siano incontrati, ma purtroppo possiamo dire che non è il ministro degli Esteri russo a prendere la decisione finale - ha detto -. Viene presa da una sola persona l'ultima decisione sullo stop alla guerra, su un cessate il fuoco, sul ritiro delle truppe».
8:15 – Milizie filorusse rivendicano la conquista di Volnovakha
In Ucraina le milizie filorusse del Donbass rivendicano di avere conquistato Volnovakha, cittadina strategica a nord della città assediata di Mariupol. Lo afferma il ministero della Difesa russo, citato dalla Bbc.
8.00- La Russia chiede una riunione in Consiglio Sicurezza Onu
La Russia ha chiesto che venga convocata una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu in relazione alle attività dei presunti laboratori e attività biologiche gestiti dagli Usa in Ucraina. Lo ha annunciato su Twitter il vice rappresentante permanente della Russa presso l'Onu, Dmitry Polyansky.
7.30- Colpito anche un asilo a Dnipro
Raid aerei della Russia sarebbero stati condotti su alcune aree di Dnipro, nel centro dell'Ucraina. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform, citando i servizi di emergenza di Kiev, secondo cui almeno una persona è morta. I raid, evidenzia la fonte, si sono concentrati sul quartiere di Novokadatskyi. Sarebbero stati colpiti un asilo, un edificio residenziale e due fabbriche di scarpe. I soccorritori sono sul posto. Raid aerei sarebbero stati condotti anche su Lutsk.
Ore 6.30 – Attacchi nell’ovest dell’Ucraina
La tv e i media ucraini hanno riferito di esplosioni a Lutsk, nel nord-ovest dell'Ucraina, così come a Dnipro, una città dell'entroterra situata sul fiume Dnepr, nella parte centro orientale del Paese. Lo riferisce la Bbc, sottolineando che in queste città non c'erano stati bombardamenti russi finora.
L'attacco a Lutsk ha preso di mira un aeroporto, secondo gente del posto. E ci sono anche notizie che l'attacco russo avrebbe colpito una fabbrica, l'unico luogo in cui è possibile riparare alcuni motori di aerei da combattimento.
Ore 4.30- Cina preoccupata per la situazione in Ucraina
La Cina «è profondamente preoccupata per la situazione in Ucraina e spera che la pace possa tornare il prima possibile». Parlando nella conferenza stampa finale della sessione annuale del parlamento, il premier cinese Li Keqiang ha detto che Pechino «segue una politica diplomatica pacifica indipendente. È importante sostenere Ucraina e Russia perché superino le differenze: lavoreremo con la comunità internazionale per evitare ulteriore escalation e che la situazione vada del tutto fuori controllo. Sosteniamo una normale cooperazione con tutte le parti sulla base del rispetto reciproco e di relazioni vantaggiose per tutti».
2.29- Colpito istituto ricerca nucleare a Kharkiv
L'Istituto di fisica e tecnologia di Kharkiv, sede di un reattore nucleare sperimentale, è stato colpito in un raid russo. L'Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell'Ucraina - riporta il Kyiv Independent - ha annunciato che la struttura è stata colpita, danneggiando l'esterno e forse numerosi laboratori in tutto l'edificio.
Ore 0.34- Zelensky: «Ricostruiremo tutto»
Guerra Ucraina-Russia, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver incaricato il governo di creare uno speciale programma statale, dedicato alla ricostruzione di ogni città colpita dall'invasione russa. «Dopo la guerra, dopo la nostra vittoria, noi ricostruiremo tutto ciò che è stato distrutto. Molto velocemente e con una qualità molto elevata», ha detto Zelensky, come riporta la Cnn.
Ore 0.10 - I morti a Mariupol
Sono 1.207 i corpi rimossi dalle strade di Mariupol. A fare i conti è il vice sindaco Serhiy Orlov con Bbc. Secondo quanto riportato dal New York Post, il conto esatto delle vittime non è al momento possibile: gli obitori della città sono pieni e si è iniziato a seppellire i corpi in fosse comuni. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa Mosca di aver sferrato un attacco su un corridoio umanitario verso Mariupol. Zelensky in un video ha quindi accusato le forze russe di impedire l'evacuazione dei civili dalle città di Mariupol e Volnovakha e di violare il cessate il fuoco. Il leader ucraino ha anche aggiunto che in due giorni sono circa 100 mila le persone evacuate dai centri abitati nelle zone dei combattimenti.
Leggi la cronaca del 10 marzo