Ergastolo per Vincenzo Paduano, l'uomo che uccise e poi diede alle fiamme l'ex fidanzata Sara Di Pietrantonio il 29 maggio del 2016 in via della Magliana a Roma. Lo hanno deciso i giudici della Corte d'Appello dopo che la Cassazione aveva disposto, nell'aprile scorso, un nuovo processo di secondo grado ritenendo il reato di stalking non assorbito da quello di omicidio come invece fatto nel corso del primo processo d'Appello conclusosi con una condanna a 30 anni. 

 

Il dolore della madre

«Sara non ce la riporta più nessuno, nemmeno dieci ergastoli. Spero che tutto questo dolore possa servire per altre ragazze, altre donne che si trovano in questa difficile situazione dello stalking psicologico». Lo afferma Concetta Raccuglia, mamma di Sara commentando la condanna. «La Corte ha fatto oggi qualcosa per gli altri, è stato riconosciuto lo stalking come reato autonomo dall'omicidio e punito in presenza di una violenza invisibile», ha concluso la donna lasciando il tribunale di Roma .