«Abbiamo realizzato più in 43 giorni di quanto la maggior parte delle amministrazioni realizzi in 4 o 8 anni, e abbiamo appena iniziato. Torno in quest'aula stasera per riferire che lo slancio dell'America è tornato. Il nostro spirito è tornato. Il nostro orgoglio è tornato. La nostra fiducia è tornata. E il sogno americano sta crescendo, più grande e migliore che mai. Il sogno americano non è stoppabile e il nostro Paese é sull'orlo di una rimonta come il mondo non ha mai visto e forse non vedrà mai più». lo afferma Donald Trump nel discorso sullo stato dell'Unione, di cui la Casa Bianca ha anticipato alcuni passaggi.

«Ora, per la prima volta nella storia moderna - secondo Trump - più americani credono che il nostro Paese stia andando nella direzione giusta che in quella sbagliata, un sorprendente record di 27 punti dal giorno delle elezioni. Allo stesso modo, l'ottimismo delle piccole imprese ha visto il suo singolo guadagno mensile più grande mai registrato, un balzo di 41 punti. Nelle ultime 6 settimane ho firmato quasi 100 ordini esecutivi e ho intrapreso più di 400 azioni esecutive per ripristinare il buon senso, la sicurezza, l'ottimismo e la ricchezza in tutta la nostra meravigliosa terra. Il popolo mi ha eletto per fare questo lavoro e lo sto facendo. Infatti, è stato affermato da molti che il primo mese della nostra presidenza è il più riuscito nella storia della nostra nazione».

Prima interruzione dem contro Donald Trump quando nel discorso sullo stato dell'Unione ha vantato la sua storica vittoria. I parlamentari repubblicani hanno risposto con cori "Usa, Usa". Le contestazioni sono proseguite e lo speaker della Camera Mike Johnson ha richiamato al decoro minacciando poi di far cacciare i contestatori, come è avvenuto. Al Green, deputato del Texas, è stato scortato fuori dall'aula dai “questori” della Camera.  Trump ha detto di aver «messo fine alla dittatura del politicamente corretto». Nel discorso a Capitol Hill il presidente ha dichiarato: «Il nostro Paese non sarà più woke».

Standing ovation ma anche fischi dai democratici hanno accolto Elon Musk quando il presidente americano lo ha ringraziato pubblicamente nel suo discorso sullo stato dell'Unione, a Capitol Hill. Per l'occasione il miliardario, che anche nello Studio ovale si era presentato in t-shirt e capello da baseball, ha indossato giacca e cravatta. 'Musk steal' (Musk ruba) è uno dei cartelli esposti dai dem in aula al Congresso. Trump ha fatto un lungo elenco di spese inutili scoperte dal Doge di Musk ma i dati sono apparsi piuttosto confusi e controversi, in parte già smentiti o spiegati, come quelli sulla pensione garantita a persone che avevano oltre 150 anni. Il presidente Usa ha citato anche fondi per l'enclave sovrana del Lesotho (in Sudafrica), definendolo «un Paese che nessuno ha mai sentito».

Trump ha ribadito l'intenzione di impossessarsi della Groenlandia. «Penso che ce la faremo in un modo o nell'altro. Ce la faremo», ha detto il presidente americano nel suo discorso sullo stato dell'Unione lasciando aperta la possibilità di usare la forza militare o la coercizione economica.
Un'affermazione apparentemente in contrasto con la volontà di rispettare comunque la scelta dei groenlandesi. «Sosteniamo fermamente il vostro diritto di determinare il vostro futuro. E se lo scegliete, vi diamo il benvenuto negli Stati Uniti d'America», ha detto Trump.

Il presidente Usa ha tenuto stanotte il discorso più lungo di sempre a una sessione congiunta del Congresso americano da parte di un leader: un'ora e 40 minuti. L'intervento ha battuto il precedente record stabilito dal presidente democratico Bill Clinton nel suo discorso sullo stato dell'Unione nel 2000: 89 minuti.