Il bambino è l'unico sopravvissuto al crollo della funivia di Stresa. Finito al centro di una guerra tra i parenti materni e quelli paterni, è stato sottratto alla zia cui era affidato in custodia e condotto nel paese d'origine
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
La Procura di Pavia ha aperto un'inchiesta per sequestro di persona in riferimento al caso di Eitan Biran, il piccolo, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone,che i nonni materni hanno portato in Israele sottraendolo alla zia Aya che ne è anche tutrice legale. Lo si apprende da fonti qualificate.
«Parlo solo per chiarire che abbiamo agito per il bene di Eitan», ha detto in una intervista alla Radio israeliana 103 Gali Peleg zia materna del piccolo sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, che è stato portato in Israele dal nonno, nonostante un giudice l'avesse affidato alla zia paterna in Italia. «Eitan - ha aggiunto - ha urlato di emozione quando ci ha visto ed ha detto 'finalmente sono in Israele'. Non ha cessato di emozionarsi e di dire che noi siamo la sua vera famiglia. Ha detto di sentirsi fra le nuvole. Finalmente gli è tornato il colore sul viso».
«Siamo stati obbligati, non avevamo più saputo quali fossero le sue condizioni mentali e di salute». Così Gali Peleg, che ha aggiunto: «Non lo abbiamo rapito, lo abbiamo riportato a casa», spiegando poi che la custodia alla zia paterna «risulta irregolare».
«Milano ha appreso con sgomento la notizia del sequestro del piccolo Eitan ed esprime una decisa condanna nei confronti di questo gravissimo atto che viola le leggi italiane ed internazionali»: così ha detto il presidente della Comunità ebraica milanese Milo Hasbani. «L'augurio - ha aggiunto - è che la vicenda si risolva nel più breve tempo possibile nella direzione dell'ottemperanza della decisione del Tribunale dei minori».