È salito ad almeno 30 morti e 14 feriti gravi il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito ieri il centro del Giappone. «Sono stati confermati danni molto significativi, numerose vittime, edifici crollati e incendi», ha detto stamattina il premier giapponese Fumio Kishida. «Dobbiamo correre contro il tempo» per salvare vite umane», ha aggiunto.

Oltre 200 edifici sono stati distrutti o gravemente danneggiati dalle fiamme nella città di Wajima in seguito agli incendi scoppiati a causa del terremoto, secondo i vigili del fuoco. Un'altra scossa di magnitudo 5.6 è stata registrata oggi alle 10:37 ora locale (le 2:17 in Italia) nella prefettura centroccidentale giapponese Ishikawa, colpita ieri dal violento sisma di magnitudo superiore a 7: lo rende noto l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

Secondo l'agenzia meteorologica nipponica Jma, il Giappone centrale è stato colpito da almeno 155 terremoti tra ieri pomeriggio e stamattina. La Jma ha intanto ufficialmente revocato il rischio di uno tsunami.