In tempi di pandemia abbiamo assistito a fantasiose iniziative per ritrovare una normalità ormai appartenente al passato. Per superare le norme anti assembramento una coppia di sposi trevigiani si è inventata il primo matrimonio drive-in. Centotrenta invitati, 56 auto parcheggiate e una decina di camerieri impegnati a distribuire calici di vino, cocktail analcolici e stuzzicherie di vario genere.

Domenica 7 febbraio 2021, non la dimenticheranno certamente gli sposi ma nemmeno gli invitati. Invece di rinviare la cerimonia o farla in forma estremamente ristretta, hanno individuato un piazzale abbastanza grande da ospitare tutte le auto degli invitati, hanno realizzato una planimetria con indicate tutte le postazioni segnate. Al centro c'erano loro, con un gazebo, la torta e i fiori.

«Ma noi non volevamo né rinviare, né rassegnarci a una giornata mesta e allora abbiamo trovato una terza soluzione» dice orgogliosa Giulia (la sposa), che per lavoro organizza eventi. E infatti nulla è stato lasciato al caso. «Abbiamo avuto tanti momenti di incertezza, temevamo in un fiasco ma, alla fine, la festa è riuscita davvero bene» commentano gli sposi, costretti ora a rinviare il viaggio di nozze. «Per quello ci sarà tempo, l’importante era riuscire a stare tutti insieme in questo giorno così importante».