Una gravidanza tanto attesa, coincisa con il momento più duro per una giovane coppia di Ravenna. La lotta contro il male e il triste epilogo nelle parole del marito
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Il giorno in cui hanno avuto la notizia più bella, attesa da ben due anni, è stato anche il giorno in cui hanno ricevuto quella più brutta. L'arrivo di un figlio tanto desiderato da un lato, la diagnosi di un tumore maligno dall'altro. È la storia di una giovane coppia romagnola, Matteo Grotti ed Elisabetta Socci.
Una storia che, purtroppo, non ha avuto un lieto fine: lei non c'è più. Dopo aver lottato contro la malattia ed aver dato alla luce la sua bimba, Elisabetta è morta a 36 anni il 31 luglio scorso, stroncata da un male terribile che non le ha dato tregua. A raccontare a Ravenna Today un calvario lungo un anno e cinque mesi è il marito.
Il matrimonio nel 2018 e poco dopo la ricerca di una gravidanza che non arriva. Ci provano in tutti i modi, anche con la fecondazione assistita. Arriva poi il 2021: nel giorno del suo compleanno, Elisabetta scopre di avere un nodulo al seno. Partono subito i controlli e il risultato è di quelli che mozzano il fiato: si tratta di un tumore maligno.
Contestualmente agli esami, i medici consigliano ad Elisabetta di fare un test di gravidanza per accertarsi di non essere incinta. Ed ecco la sorpresa: nel suo grembo c'è una nuova vita. Da lì hanno inizio mesi molto duri in cui, tra operazioni e terapie, Elisabetta porta avanti la gravidanza e, all'ottavo mese, dà alla luce la sua bimba. La malattia intanto, però, non arretra e il tumore si estende anche al fegato.
Il 31 luglio 2022 il triste epilogo. Ora Matteo, 35 anni, è da solo con la sua bimba di appena 10 mesi, e dalle pagine di Ravenna Today lancia un messaggio di speranza a chi sta lottando contro un brutto male: «Non arrendetevi. Combattete come ha fatto Elisa. Si può vivere felici anche nella malattia, provando ogni tanto a dimenticarsela, a stare bene e a fare cose normali. La malattia non deve impedirvi di vivere».