Il convegno “San Lucido, una porta sul Mediterraneo”, tenutosi nel piccolo teatro comunale accanto al palazzo di città, ha confermato la centralità del borgo tirrenico sullo scacchiere internazionale di un settore importantissimo qual è quello dell’energia. Esperti provenienti da diverse parti d'Europa, amministratori locali e funzionari istituzionali si sono riuniti per discutere delle strategie necessarie a promuovere l'adozione delle direttive “green”, che dovrebbero garantire un futuro sostenibile per l'intera società.

L'evento, organizzato dall'amministrazione comunale, è stato partecipato da numerosi cittadini, a testimonianza di un forte interesse per la tematica, oggigiorno sul tavolo di ogni nazione e governo, alle prese con un complesso scenario geopolitico globale, caratterizzato da cambiamenti improvvisi e unilaterali negli schemi convenzionali di approvvigionamento, giustificati in parte da conflitti in corso e dall'instabilità dei mercati, dal quale emergono questioni che hanno un impatto significativo sulla vita quotidiana delle persone, sia dal punto di vista ambientale che economico.

Il primo cittadino sanlucidano, Cosimo De Tommaso, ha commentato: «Il convegno odierno rappresenta un momento cruciale per la nostra comunità. Speriamo che porti a iniziative altrettanto interessanti nel prossimo futuro. L'Unione Europea ha incluso San Lucido tra i pochi paesi del Mediterraneo ritenuti 'eccellenti' nel settore energetico. Si tratta di un risultato prestigioso che premia il nostro impegno e ci riempie di orgoglio per il traguardo raggiunto».

All’intervento del primo cittadino sono succeduti quelli dei sindaci di Falconara Albanese e Paola, Franco Candreva e Giovanni Politano, ai quali si è affiancato poi Roger Ashi, amministratore della cittadina di Moukhtara, in Libano, a conferma della portata internazionale dell’incontro, coordinato da Nicola De Nardi, presidente del Comitato Tecnico Scientifico "Energia Calabria".

Tra i relatori hanno preso la parola anche Marco Saverio Ghionna, presidente dell'Ordine Provinciale degli Ingegneri, e Giuseppe Alberto Arlia, presidente del Collegio Provinciale dei Geometri. I tecnici presenti, alcuni provenienti da Francia, Portogallo, Libano e Grecia, hanno presentato relazioni specifiche.