Avrebbero vessato un pensionato disabile: con l'accusa di estorsione, furto, rapina, detenzione e porto illegale di arma da sparo e atti persecutori contro un 61enne di Sava affetto da disagi psichici, i carabinieri di Sava e Manduria hanno arrestato 18 giovani, 8 dei quali minorenni, e notificato 2 ordinanze di divieto di avvicinamento.

Analogie col caso di Antonio Cosimo Stano

L'operazione presenta molte analogie col caso di Antonio Cosimo Stano, il 66enne di Manduria affetto da disagi psichici morto il 23 aprile dopo aver subito aggressioni e angherie da più gruppi di giovani che poi condividevano le loro scorribande su whastapp. Per la vicenda di Stano in 16 sono finiti sotto processo: 3 maggiorenni e 13 minorenni (per i quali è stata chiesta la messa alla prova). Come nel caso degli “orfanelli” di Manduria, anche questa banda usava filmare le proprie bravate in cui minacciavano la vittima estorcendogli denaro. Una sorta di tangente fissa da pagare a venti euro al mese come riporta La voce di Manduria. Nelle escursioni in casa per depredare oggetti di valore i ragazzini si presentavano anche con la pistola.

L'operazione

L'operazione di oggi ha interessato 12 maggiorenni (cinque in carcere, cinque agli arresti domiciliari e due destinatari di divieto di avvicinamento alla persona offesa) e otto minorenni (3 associati presso istituti di pena minorile e 5 collocati in Comunità di recupero) in esecuzione di provvedimenti emessi dal gip del Tribunale ordinario di Taranto e del Tribunale dei Minori su richiesta delle rispettive Procure. L'inchiesta ha messo in luce che la vittima era e relegata in una situazione di emarginazione e vessata da anni dalla baby gang che la sottoponeva a micro estorsioni.