Nuova bega per il presidente ligure che si trova già ai domiciliari dal 7 maggio per corruzione
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Nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il governatore ligure Giovanni Toti, già ai domiciliari dal 7 maggio per corruzione, con l’accusa di violazione alla legge sul finanziamento di partiti in relazione a 50mila euro che sarebbero stati versati da Esselunga alla tv genovese Primocanale per le elezioni comunali del 2022 poi vinte dall’attuale sindaco Marco Bucci, non indagato.