La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato oggi come "invenzioni blasfeme" le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un discorso all'università di Marsiglia la scorsa settimana aveva paragonato la Russia al Terzo Reich nazista per il suo attacco all'Ucraina. Lo riferisce la Tass. Dal Quirinale filtra la risposta del Capo dello Stato. Il Presidente Mattarella è assolutamente sereno e rimanda alla lettura del testo pronunciato a Marsiglia. Arriva a Mattarella la piena solidarietà della premier, Giorgia Meloni.

Durante una lezione all'Università di Marsiglia, afferma Zakharova, Mattarella ha «fatto paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e, come ha detto, con la Germania nazista, chiedendo che venga tenuto in considerazione il fallimento della politica occidentale dell'appeasement degli anni '30 per la risoluzione della crisi ucraina». Poi, premettendo che una tale cosa «non può essere nemmeno pronunciata», la portavoce cita le parole del presidente, secondo il quale le azioni della Russia in Ucraina «sono di natura simile al progetto del Terzo Reich in Europa».

«È strano - prosegue Zakharova - sentire tali invenzioni blasfeme dal presidente dell'Italia, un Paese che conosce per esperienza diretta cos'è il fascismo. Soltanto, lo conosce in modo diverso dal nostro Paese. Il nostro Paese è stato soggetto ad un attacco mostruoso della Germania di Hitler. Il nostro Paese non solo è riuscito a cacciare il nemico dal suo territorio, ma lo ha anche riportato indietro fino a casa, distruggendolo. E allo stesso tempo ha liberato l'Europa dal nazismo e dal fascismo».


La portavoce della diplomazia russa afferma inoltre che, per qualche ragione, Mattarella non ha ricordato da quale parte stava il suo Paese durante la Seconda guerra mondiale e quale "contributo" vi ha dato. «Non lo sapeva, non conosce bene la sua storia? Non credo», aggiunge Zakharova. Secondo la portavoce, Mattarella «dovrebbe pensare al fatto che oggi l'Italia, con gli altri Paesi della Nato, sta pompando con moderne armi letali il regime terrorista neonazista di Kiev, sostenendo così in modo incondizionato il regime criminale in tutti i suoi crimini». Zakharova conclude affermando che le parole di Mattarella insultano la memoria non solo degli italiani che combatterono il fascismo durante la Seconda guerra mondiale e i loro discendenti sia in Russia sia in Italia, ma anche «tutti coloro che conoscono la Storia e non accettano queste analogie inammissibili e criminali».

Il premier Meloni: «Gli insulti della Russia offendono l’Italia»

«Gli insulti della portavoce del Ministero degli Esteri russo, che ha definito "invenzioni blasfeme" le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - ha detto Meloni - offendono l'intera Nazione italiana, che il Capo dello Stato rappresenta. Esprimo la mia piena solidarietà, così come quella dell'intero Governo, al Presidente Mattarella, che da sempre sostiene con fermezza la condanna dell'aggressione perpetrata ai danni dell'Ucraina».

Il mondo politico blinda il presidente della Repubblica

«Trovo inopportune e fuori luogo le dichiarazioni rilasciate dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Al capo dello Stato Sergio Mattarella, custode dei valori della Repubblica e punto di riferimento della nazione, rinnovo la mia stima ed esprimo la vicinanza mia personale e del Senato». A scriverlo sui social è il presidente del Senato Ignazio La Russa.

«Solidarietà al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, attaccato dal governo di Mosca per aver condannato con forza e senza mezzi termini l'aggressione della Russia contro l'Ucraina. La comunità democratica si riconosce pienamente nelle parole e nell'azione del Capo dello Stato, custode della Costituzione e della democrazia. A lui va la mia personale gratitudine e quella del Partito Democratico». Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.