Continua nel governo il dibattito sul tema dei migranti. In particolare è sempre più acceso lo scontro tra la ministra della difesa Elisabetta Trenta ed il ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Botta e risposta Trenta - Salvini

«Al ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che ha criticato la scelta di uscire dalla missione Sophia replicano i numeri» ha detto il ministro Salvini a margine di una iniziativa per il centenario dell'Associazione nazionale degli alpini a Milano. «Non rispondo alle polemiche. Il lunedì mattina mi alzo contento, altri un po’ nervosetti, problema loro», ha aggiunto il vice premier. «La missione Sophia, con tutto il rispetto, recuperò decine di migliaia di immigrati e li portò tutti in Italia, perché questo prevedevano le regole della missione. Ditemi se il contrasto dell'immigrazione clandestina è recuperare decine di miglia di immigrati in giro per il Mediterraneo e portarli tutti in Italia», ha osservato ancora Salvini annunciando che «già entro la settimana avremo un comitato per l'ordine e la sicurezza al Viminale su questo ed altri temi».

Dal canto suo la ministra Trenta ha sollevato il problema sulla prima pagina del Corriere con il ruolo delle navi militari italiane nella gestione del tema migranti. La Marina «continua ad assicurare i tradizionali compiti istituzionali di difesa dei confini marittimi, di salvaguardia degli interessi nazionali e di sicurezza della nostra comunità. Abbiamo 'Mare Sicuro', che arriva fino alle acque davanti le coste libiche». Questa dunque la replica al vice premier Salvini che nei mesi scorsi aveva annunciato che l' Italia sarebbe uscita dalla missione europea Sophia, che prevedeva l'impiego delle navi militari per pattugliare il Mediterraneo. «Abbiamo quattro navi già schierate, compresa Nave Caprera in porto a Tripoli per l'assistenza tecnica alla Guardia costiera libica. Ma l'operazione prevede fino a un massimo di sei unità, cinque mezzi aerei e un contingente di 754 persone» ha proseguito Trenta sottolineando che proprio l'intervento della Difesa poteva essere risolutivo per chiudere il "caso Mediterranea". Quanto sta accadendo in questi giorni «si sarebbe potuto evitare. Lo avevo detto a Matteo Salvini: senza la missione Sophia torneranno le ong», ha concluso Trenta.

 

Intanto è stata anche disposta la confisca di "Alex" , la nave dell'Ong Mediterranea che sabato scorso ha attraccato a Lampedusa nonostante l'alt della Guardia di finanza.

Secondo sbarco in poche ore

Infine in giornata è avvenuto un secondo mini sbarco di migranti a Lampedusa nel giro di poche ore. Una piccola imbarcazione è stata intercettata intorno all'una dalla motovedetta dei carabinieri a circa un miglio dalla costa con 19 persone a bordo, tutte di origini tunisine.

Gli extracomunitari sono stati trasbordati su una motovedetta della Guardia Costiera e accompagnati in porto da dove sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Contrada Imbriacola.

Ieri sera altri 10 migranti erano stati bloccati a terra dopo essere approdati con un barchino a Cala Galera.