La ricerca condotta in collaborazione con le Università di Cosenza e Catanzaro parlano di dosi del metallo sotto la soglia, trascurabili e non dannosi per la salute della popolazione
Tutti gli articoli di Italia Mondo
PHOTO
Le acque minerali italiane in bottiglia contengono dosi di mercurio al di sotto della soglia di pericolosità per la vita dell'uomo. È quanto emerge da uno studio coordinato dall’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Idpa) al quale hanno collaborato anche l’Università della Calabria e la Magna Grecia di Catanzaro.
La ricerca intitolata “Ultra-trace determination of total mercury in Italian bottled waters” (determinazione di ultra-tracce di mercurio nelle acque in bottiglia italiane) è stata pubblicata sulla rivista Chemosphere, in collaborazione con altre università: l’Istituto di nanotecnologia (Cnr-Nanotec) le Università Sapienza di Roma, degli Studi di Ferrara, Ca’ Foscari di Venezia.
Lo studio - che ha analizzato 244 acque minerali confezionate in bottiglia di 164 marche - ha confermato che la presenza di Hg (Mercurio) si attesta a livelli trascurabili e non dannosi per la salute della popolazione italiana, «circa mille volte inferiori rispetto al valore limite di 1 microgrammo per litro previsto dalla Direttiva Europea 2003/40/CE» secondo Massimiliano Vardè del Cnr-Idpa. «Il mercurio - prosegue Vardè - è uno dei contaminanti più dannosi e indesiderabili, in particolare nell'ambiente acquatico. L’esposizione ad esso, anche a basse dosi, induce effetti avversi sul sistema nervoso centrale del feto, del bambino e dell’adulto e provoca, inoltre, significativa tossicità renale ed epatica, diminuzione della fertilità, alterazioni del sistema immunitario e danni al sistema cardiovascolare».
Gli atenei di Cosenza e Catanzaro si attestano ancora una volta fucine di sviluppo e divulgazione dei saperi, grazie ai collegamenti interculturali che gli permettono di allinearsi con i parametri accademici di grandi e prestigiosi enti di ricerca ed università.