Altri due morti sono stati registrati nelle scorse ore. Piemonte e Liguria chiedono lo stato di emergenza
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Quattro corpi sono stati ritrovati in mare nell'estremo ponente della Liguria tra Sanremo e Ventimiglia. Il primo corpo, quello di un uomo, è stato ritrovato questa mattina nelle acque antistanti la località Tre Ponti di Sanremo tra i detriti della mareggiata e del maltempo delle ultime ore. A notarlo un poliziotto che stava facendo jogging e ha dato l'allarme. Il secondo cadavere invece è stato ritrovato sulla spiaggia a Ventimiglia. In entrambi i casi è intervenuta la capitaneria di porto insieme ai carabinieri.
Dopo il ritrovamento di due corpi in mare questa mattina, un terzo cadavere è stato ritrovato nel primo pomeriggio nel fiume Roya a Ventimiglia, all'altezza della frazione di Trucco e un quarto nelle acque antistanti Santo Stefano nell'imperiese. È stato rinvenuto in località Aregai. Secondo gli inquirenti i cadaveri sarebbero stati in mare almeno 24 ore. Non si conoscono le generalità, ma non si può escludere che i corpi appartengano ad alcune persone scomparse durante l'ondata di maltempo sul versante francese della Val Roya. Tra Sanremo e Ventimiglia non risultano persone scomparse.
Le altre vittime del maltempo
Altra vittima di questa violenta ondata di maltempo, Rinaldo Challancin, 53 anni, caposquadra dei vigili del fuoco volontari di Arnad: una pianta gli è crollata addosso nella notte, durante un intervento di soccorso nel paese della bassa Valle, raggiungibile soltanto dalla provinciale perché l'autostrada Torino-Aosta è interrotta a Quincinetto (Torino) per l'esondazione della Dora (l'A5 è stata riaperta questa mattina, ndr). Morto nel Vercellese anche Samuel Pregnolato, un automobilista di 36 anni di Quarona. Era in auto col fratello ventenne, che è riuscito a salvarsi: la Sesia ha inghiottito la provinciale 105 e con l'asfalto si è portata via anche la sua Opel Corsa.
Lo stato di emergenza
Intanto Piemonte e la Liguria hanno chiesto al governo lo stato d'emergenza per i danni causati dal maltempo. In 24 ore le precipitazioni hanno superato il record storico dal 1958, causando danni ingenti.