Dai fumetti di Dylan Dog, passando per “Herby”. L’auto simbolo della Germania che ha conquistato l’Italia e non solo arresterà definitivamente la sua corsa nel 2019
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Una tedesca capace di conquistare il cuore degli italiani e non solo. Sicura, affidabile nelle sue forme tondeggianti, simbolo del benessere e del boom economico al pari della “cugina” fiat 500. Va in pensione il Maggiolino, l’auto della scuderia Volkswagen terminerà il suo viaggio nel 2019. Sarà l’anno dell’addio e dello stop definitivo alle produzioni per l'emblematico “Beetle”. Termina così la sua corsa il celebre veicolo legato all’infanzia e adolescenza di molti: dall’ intramontabile 4 ruote di Dylan Dog passando per il disneyano “Herby, il super maggiolino”.
Il Maggiolino nasce durante la Germania nazista
Nato nell’epoca più buia della Germania, quella nazista, fece il suo primo debutto al salone di Berlino nel 1939, prima dello scoppio della guerra che ne rallentò l’introduzione sul mercato. S’impose negli anni Settanta e nel 1999 venne nominata tra le cinque automobili più influenti del XX secolo. La decisione di porre la parola “fine” sull’icona, protagonista di diverse pellicole cinematografiche, è legata principalmente al calo delle vendite, all’esigenza di snellire la gamma dei prodotti della casa automobilistica e cercare il rilancio dopo lo scandalo dieselgate.
Le edizioni per celebrare l’uscita di scena
«Stiamo diventando una casa automobilistica full-line, incentrata sulla famiglia negli Stati Uniti e stiamo accelerando la nostra strategia di elettrificazione con la piattaforma MEB. Non ci sono piani immediati per sostituirla» ha affermato Hinrich J. Woebcken, presidente e Ceo, Volkswagen Group of America. L’uscita di scena sarà celebrata con prodotti serie speciale: Final Edition Se e Final Edizione Sel. I nostalgici dello “Scarafaggio” più longevo del mondo, capace di andare in produzione instancabilmente per oltre sessanta anni, sono avvisati. g.d'a.