Il provvedimento dopo l'accostamento da parte di uno studente del decreto sicurezza con le leggi razziali del '38. Con la docente si schierano anche i colleghi e il leader del Pd Zingaretti
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Sono sconvolti e profondamente amareggiati gli studenti dell'Istituto Tecnico Industriale “Vittorio Emanuele III” di Palermo a seguito della sospensione per 15 giorni, con lo stipendio dimezzato, della loro insegnante di italiano, Rosa Maria Dell’Aria, rea, secondo l'Ufficio scolastico provinciale, di non aver vigilato sul lavoro dei suoi alunni quattordicenni per la Giornata della memoria, una videoproiezione nella quale la promulgazione delle leggi razziali del 1938 veniva accostata al decreto sicurezza del ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La sospensione è partita lo scorso sabato
Il provvedimento disciplinare dell’Ufficio scolastico provinciale è scattato al termine di un’ispezione. All’Istituto ieri è arrivata anche la Digos per verificare la vicenda raccontata da "Repubblica". Intanto alla professoressa non è mancata la solidarietà sia del mondo della scuola, ma anche da esponenti della società civile, della politica e dei sindacati che hanno lanciato una petizione in sua difesa. In testa ci sono i suoi colleghi, che hanno fatto partire una raccolta firme di solidarietà nei confronti della Dell’Aria, che insegna nell’istituto da più di vent'anni, «vittima - dicono - di un fatto molto grave», e i suoi studenti appunto, che ne hanno chiesto a gran voce il reintegro. «Un professore non può censurare a priori l'espressione degli alunni - dice Tiziano Saporiti, professore di Chimica del Vittorio Emanuele III -. Il nostro è un lavoro complesso».
La reazione di Salvini, il sostegno di Zingaretti
E la polemica, c’era da scommetterci, irrompe ovviamente anche nella scena politica. « Fatemi capire. In Italia Casa Pound deve essere libera di dire e fare quello che vuole. Mentre un’insegnante deve essere sospesa per le opinioni di un suo studente che critica Salvini e le leggi varate dal Governo Lega - 5Stelle. Ma siamo pazzi? Questa insegnante deve tornare subito al suo lavoro», scrive su Facebook il segretario del Pd Nicola Zingaretti che poi rilancia invitando a firmare la petizione partita online: «Cara professoressa Dell’Aria, il Partito democratico sarà sempre al fianco degli insegnanti e della libertà di insegnamento. Siamo al suo fianco e chiediamo che torni presto in cattedra dai suoi studenti».
Naturalmente non è mancata la presa di posizione del ministro dell'Interno Matteo Salvini che in una diretta Facebook reagisce così: «Mi sembra strano che in una scuola il decreto sicurezza venga posto agli studenti come una novella legge razziale di mussoliniana memoria, mi sembra una forzatura sciocca, fuori dal tempo. La politica dovrebbe star fuori dalla scuola, certi accostamenti sono inopportuni. Il fascismo e il comunismo fecero morti, noi vogliamo salvare le vite, difendendo i confini e la sicurezza degli italiani».
Sulla questione si è espresso anche l'ex presidente del Senato Pietro Grasso, pubblicando il video completo del lavoro presentato dagli alunni della professoressa sospesa. «Guardatelo e giudicate voi – dichiara nel post il leader di Liberi e uguali - su cosa avrebbe dovuto vigilare l'insegnante? Sulle opinioni degli studenti? Avrebbe dovuto censurare il pensiero degli alunni? In nessuna parte viene detto che Salvini è come Mussolini, come invece leggo ovunque. Vengono accostati provvedimenti e scelte di allora e di oggi, con acume e intelligenza: a chi lo guarda spetta trarre le conclusioni. Allora mi chiedo: perché la Professoressa Rosa Maria Dell'Aria è stata sospesa? Perché è intervenuta la Digos? Mi sembra, al contrario, che gli studenti abbiano ben compreso il significato più profondo della Giornata della memoria: non un rito stanco ma un pungolo per il presente. Forse è proprio l'intelligenza a spaventare Salvini e i suoi!».
Per il M5s parla invece il deputato Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura, annunciando un'interrogazione parlamentare: «Piacciono solo i cittadini indottrinati? Obbedienti e quindi incapaci di costruire un mondo migliore di quello che ereditano, di spingerci oltre i diritti già conquistati? Noi lavoriamo affinchè gli studenti abbiano un pensiero critico, sviluppino ragionamenti indipendenti e imparino a pensare con la propria testa. E il ministero della Lega cosa fa? Li censura. Un atto veramente grave e per questo il M5S ha depositato un'interrogazione a prima firma Vittoria Casa». «Che gli studenti si siano mobilitati davanti la prefettura a sostegno di Rosa Maria Dell'Aria, la loro docente ingiustamente sospesa per 15 giorni dall'insegnamento per non avere censurato il loro lavoro, è un gesto encomiabile che suscita orgoglio e speranza». Questo, infine, il commento in una nota di senatori e senatrici pentastellati in commissione cultura.