Crescono le proteste in Russia contro la guerra. Nelle scorse ore il presidente Vladimir Putin ha ordinato la mobilitazione di 300mila riservisti da mandare a combattere in Ucraina facendo aumentare le forme di dissenso. Oltre mille (almeno 1.335) secondo la ong Ovd-info, le persone arrestate per essere scese in piazza in diverse città del Paese. Le manifestazioni sono avvenute in almeno 38 città del Paese. Si tratta delle più grandi proteste in Russia da quelle successive all'annuncio dell'offensiva di Mosca in Ucraina a fine febbraio.

Proteste contro Mosca

Sui social circolano i video della protesta a Mosca, uno in particolare - sull'account Twitter di Nexta, il sito dell'opposizione bielorussa - in cui si vedono gli agenti che portano via di peso i dimostranti che scandiscono lo slogan "vita per i nostri figli". In un altro filmato si vede la polizia, in tenuta anti sommossa, che carica i dimostranti a San Pietroburgo, dove i manifestanti sono stati picchiati con i manganelli durante la detenzione, come riferisce il sito in Ovd-info. Poche ore dopo l'annuncio della 'mobilitazione parziale", la procura di Mosca ha avvisato che chi partecipa alle proteste rischia 15 anni di carcere. In un comunicato, la procura si riferisce alla pubblicazione sui social media di «post con informazioni per partecipare ad azioni pubbliche e commettere altre azioni illegali». Azioni, si aggiunge, che sono «qualificate come reati punibili anche con pene detentive fino a 15 anni».

In fuga dalla Russia

Intanto i biglietti aerei per lasciare la Russia sarebbero ormai esauriti. Entro pochi minuti dopo il discorso con il quale il leader del Cremlino Vladimir Putin ha annunciato la mobilitazione parziale, i posti per i voli di oggi per la Georgia, la Turchia e l'Armenia sono stati tutti venduti, scrive Moscow Times citando i dati del principale sito per l'acquisto dei biglietti aerei, aviasales.ru. A mezzogiorno di ieri sul sito non era più possibile comprare biglietti per i voli da Mosca verso l'Azerbaigian, il Kazakistan, l'Uzbekistan e il Kirghizistan.

La febbre dell'acquisto è alimentata da voci di una possibile chiusura del confine per tutti gli uomini di età compresa fra 18 e 65 anni. Le ferrovie russe e la compagnia aerea Aeroflot hanno detto di non aver "ancora" ricevuto l'ordine di bloccare la vendita di biglietti agli uomini in età militare.