Riunioni di governo «si stanno tenendo incessantemente per il prossimo dpcm, che sicuramente sarà più restrittivo». Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un'intervista alla festa del quotidiano 'Il Foglio'. «Dobbiamo capire se anticipare le mosse per evitare che la curva peggiori», aggiunge il titolare della Farnesina.

«Ci deve essere un coordinamento tra governo centrale e regioni - dice poi commentando la decisione di alcune regioni di chiudere le scuole per frenare i contagi - Non lo dico per fare polemiche, che non servono, però serve un minimo di coordinamento per affrontare un tema importante».


Conte: «Didattica in presenza a rischio»

«La scuola non è tema solo culturale» e «interagire solo con dispositivi elettronici, confrontarsi senza guardarsi negli occhi» rischia di «oscurare il valore del rapporto interpersonale». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in collegamento con la Festa del Foglio.

«La curva» del contagio ha avuto «un'impennata così ripida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza e alcuni presidenti di regione» hanno chiuso le scuole ma «questo non è il nostro obiettivo: riteniamo di dover continuare a difendere per quanto è possibile, e pensiamo sia possibile, la didattica in presenza ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare l'obiettivo primario: la salvezza del Paese, la tutela della salute e la protezione del tessuto economico».