Il calciatore della Fiorentina si trova attualmente in sedazione farmacologica ed è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Careggi dove ha ricevuto la visita stamattina del portiere spagnolo insieme al compagno di squadra Beltran. Tanti i messaggi di vicinanza e spunta uno striscione dei tifosi viola
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Il momento del malore di Bove, nel riquadro il compagno di squadra De Gea al Careggi
Edoardo Bove ha passato bene la notte e, secondo quanto filtra, è stato estubato. Il calciatore è sveglio, lucido e risponderebbe alle domande, sempre secondo quanto si apprende in merito alle condizioni del calciatore della Fiorentina che ieri ha accusato un malore in campo al Franchi durante la partita con l'Inter. Il silenzio è calato tra gli spettatori poco dopo il quarto d'ora, quando il centrocampista viola si è improvvisamente accasciato al suolo colpito da un malore.
Immediato l'intervento dei compagni prima e poi dei medici della squadra, poco dopo è anche arrivata l'ambulanza che ha caricato il calciatore, di 22 anni, per portarlo d'urgenza in ospedale. Lacrime e terrore dipinti sui volti dei giocatori di Fiorentina e Inter, che si sono stretti intorno a lui anche per impedire che venisse ripreso dalle telecamere. Gli intensi minuti successivi, l’applauso di tutto lo stadio e la corsa verso il Careggi.
Toldo: «Speriamo il peggio sia passato. Ci ha fatto prendere uno spavento a tutti»
Tanti i messaggi sul web di vicinanza del mondo del calcio al giovane calciatore della Fiorentina. L’ultimo in ordine di tempo quello dell’ex portiere viola, dell’Inter e della Nazionale Francesco Toldo, ospite di Rai Radio 1 nel programma "Radio Anch'io Sport". «Siamo tutti vicini a Bove e alla famiglia, speriamo che il peggio sia passato. Ci ha fatto prendere uno spavento a tutti». «Ti passano davanti momenti di impotenza, perché la parte sanitaria e medica non fa parte di te - ha aggiunto Toldo - . E quindi cominci a urlare al dottore o all'ambulanza che facciano presto, perché non sai cosa fare».
Toldo racconta un episodio simile capitato quando giocava con la maglia dell’Inter. «Un mio compagno di squadra all'Inter, Nelson Rivas, colpì la palla di testa in allenamento, cadde e svenne. Cominciammo ad urlare al professor Franco Bombi: intervenne subito con la manovra della disostruzione della lingua, come è successo ieri con Bove. Però non siamo preparati. Chi a proprio figlio chiede una preparazione anche nel primo soccorso? Nessuno, perché a nessun ragazzo viene in mente di star male». Un Toldo diretto che conclude: «Mi spingo oltre: noto con particolare dispiacere molte simulazioni che vanno in contrasto con il fallo vero e con quello che è accaduto ieri. È come dire al lupo al lupo e alla fine non ti credono più. Bisognerebbe imparare dalle tragedie, mettere delle prevenzioni, fare un passo indietro, essere un pochino più seri e cadere quando si deve».
Lo striscione dei tifosi viola
"Forza Edoardo, Firenze è con te”. è quanto si legge sullo striscione sul muro del parcheggio del pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. Ad appenderlo poco prima delle 20.30 alcuni tifosi della curva Fiesole.