La Cassazione conferma la sentenza d’appello di Milano e obbliga l'ex moglie del leader di FI a restituire quanto ricevuto dopo la separazione
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Ultimo atto per la sentenza di divorzio tra Silvio Berlusconi e l’ex moglie Veronica Lario, da anni in lotta giudiziaria sul mantenimento. La Cassazione ha confermato la sentenza della corte d'appello di Milano e ha quindi dato ancora ragione a Berlusconi nella causa contro la Lario, che dovrà restituire quanto ricevuto a titolo di assegno divorzile. La Cassazione ha respinto quindi il ricorso di Miriam Bartolini, vero nome di Veronica Lario, confermando le motivazioni con cui la Corte d'appello di Milano nel 2017 aveva dato ragione a Silvio Berlusconi, revocando l'assegno divorzile a favore della ex moglie a partire «dal marzo 2014».
Anche la Cassazione ha sottolineato che l'«oggettivo squilibrio» tra le situazioni economiche di Berlusconi e Veronica Lario «non discende dall'impostazione della vita coniugale e familiare», e inoltre l'esclusione del diritto all'assegno di divorzio è dovuto soprattutto «dal fatto, non contestato, della formazione dell'intero patrimonio della ricorrente da parte dell'ex coniuge». La Lario dovrà restituire 45 milioni di euro più gli interessi ammontanti a circa 15 milioni.