Tutta Italia in zona gialla dal 17 maggio ad eccezione della Valle d'Aosta che resta arancione. Dunque nuova mappa colori delle Regioni da lunedì. Una nuova ordinanza per contenere la diffusione del coronavirus, firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia del 14 maggio 2021, porta infatti in zona gialla le Regioni Sicilia e Sardegna. Quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 17 maggio vede in zona arancione la Valle d’Aosta e tutto il resto d'Italia in zona gialla, nessuna Regione in zona rossa o bianca.

Rt in calo

Ieri è stato certificato il lieve calo dell'indice Rt in Italia, che è sceso a 0.86 mentre la scorsa settimana era a 0.89, e continua anche il calo nell'incidenza settimanale. «La situazione epidemiologica sta migliorando, l'Rt è costantemente sotto 1 e l'incidenza sta diminuendo, siamo intorno a 100 per 100mila e ci piacerebbe andare presto sotto 50, questo è un obiettivo. Gran parte di questi risultati è dovuta alle misure prese nelle settimane precedenti, che hanno permesso di riaprire molte attività in modo graduale» ha affermato Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19 della cabina di regia.

Il coprifuoco

Quanto al coprifuoco, che a prescindere dal colore della zona scatta ancora alle 22 e sul quale restano accesi i riflettori del mondo politico, Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), ha evidenziato che «siamo in una fase di transizione dove stiamo crescendo con i vaccinati e i dati ci confortano sul controllo del virus. La parola chiave è progressività e anche in questo senso deve essere letto il tema del coprifuoco. L'idea è di superarlo ma con progressività».

Quando ci sarà lo spostamento dell'orario del coprifuoco? "Il 'quando' verrà deciso dalla cabina di regia, è imminente però, è chiaro che non accadrà domani ma è nella natura delle cose. Probabilmente ci sarà uno spostamento entro la fine del mese, non posso dare una data ma i numeri vanno meglio" ha detto ieri dice a Rai Radio1, ospite di 'Un Giorno da Pecora', il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Ormai non c'è più la possibilità che si possa tornare rossi? «Faccio fatica a pensare di fare dei passi indietro tornando rossi, salvo che non arrivi una variante che elude i vaccini. Ma al momento questo non è accaduto nel Regno Unito, negli Usa o in Israele e non vedo perché dovrebbe accadere qui». E quando potremmo vedere le prime zone bianche in Italia? «Secondo me sono a portata di mano per alcune aree alla fine del mese o a giugno. Ma attenzione a correre troppo - ha precisato Sileri - perché zona bianca non significa liberi tutti, scordiamoci le mascherine e quant'altro. Deve esserci sempre la massima cautela».