Il nuovo decreto che il governo si appresta ad emanare domani includerebbe «la sospensione dei termini processuali a tutti i procedimenti» e fisserebbe al 3 aprile, «ma più probabilmente al 15 aprile il periodo di sospensione delle udienze oltre altri relativi incombenti». Sono le indiscrezioni che raccoglie l'Adnkronos.

 

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La giustizia si ferma, tranne le urgenze

La sospensione dovrebbe valere «per tutto, a parte i procedimenti civili urgenti, quelli in cui per esempio il differimento dell'udienza potrebbe compromettere il diritto che si chiede di tutelare, e a parte ovviamente - si assicura - le udienze del settore penale che riguardano persone detenute».

 

La giustizia dunque si fermerebbe completamente, tranne le urgenze. Per quanto riguarda i rinvii fino al 22 marzo - su cui è stata necessaria una circolare ministeriale per precisare alcuni aspetti sulla sospensione dei termini – verrebbero «chiariti nella conversione di legge del decreto», fornendo così una risposta, attesa per giorni, ad avvocati e magistrati.

 

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