L’emergenza coronavirus provoca i suoi effetti anche a Lourdes, il terzo luogo di pellegrinaggio mariano più visitato al mondo, dove è lo stesso santuario a comunicare la chiusura delle piscine a scopo precauzionale, e «fino a nuovo ordine».

Come si legge sul sito «il Servizio di prevenzione-sicurezza del Santuario ha una procedura per qualsiasi intervento di assistenza a chiunque presenti sintomi di Coronavirus», specificando di avere a diposizione anche l'«equipaggiamento protettivo».

E proprio a seguito della diffusione del Coronavirus, il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Unitalsi, (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha deciso di rinviare le partenze di tutti i pellegrinaggi dell’associazione al 20 maggio 2020. I pellegrinaggi in calendario prima di questa data verranno riprogrammati in modo da rimodulare la stagione dei pellegrinaggi partendo proprio dal 20 maggio.

 

Antonio Diella, presidente nazionale Unitalsi precisa: «Si è trattato di una decisione prudenziale e unanime, che tiene conto del fatto che tutti noi abbiamo la grande e straordinaria responsabilità di accogliere nei nostri pellegrinaggi persone in condizioni di fragilità, bambini, ammalati e anziani, la cui salute deve essere tutelata con la massima attenzione».

Come riportato nel sito ufficiale dell’Unitalsi, «la presidenza nazionale insieme ai presidenti delle Sezioni regionali e quelli locali sta già lavorando per individuare le nuove date per pellegrinaggi a Lourdes la cui partenza era prevista fino al 18 maggio, per il pellegrinaggio dei bambini in Terra Santa e per prevedere nuovi pellegrinaggi in Polonia e in altri Santuari», rimandando di fatto anche i viaggi religiosi in altri luoghi di culto.