Fabrizio Corona non sta nella pelle e dopo aver rivelato quattro nomi di calciatori coinvolti nell’ultimo scandalo legato al calcioscommesse e pronto a farne altri. «Sappi che sono coinvolti almeno altri 10 calciatori, 5-6 procuratori e ci sono pure le bische clandestine». Una bomba dietro l’altra. «Sto spaccando l’Italia», dice l'ex agente fotografico in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera.   

Corona ha finito di scontare la pena da una ventina di giorni ed è di nuovo sulla cresta dell’onda grazie a una serie di scoop che hanno fatto registrare un boom di visualizzazioni su Dillingernews.it, il nuovo sito che sta pubblicando le rivelazioni dell'ex agente fotografico e sta aprendo un nuovo fronte sulle scommesse illegali su cui indagano i pm torinesi.

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Quante squadre di calcio sono coinvolte? «Cinque sei», dice Corona nell'intervista al Corsera. I nomi? «Non posso farli altrimenti vengo indagato». La polizia l'ha sentito giovedì come persona informata sui fatti e dopo qualche ora gli agenti si sono presentati a Coverciano a consegnare l'avviso di garanzia a Tonali e Zaniolo.

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«Non sarebbero mai andati lì se Dillinger non avesse fatto i nomi. Loro li sapevano ma avrebbero aspettato la partita dell’Italia. Stiamo facendo praticamente due inchieste parallele. Questa è la prima volta che lavoro con la Procura diciamo non da infame, ho fatto sette anni di galera...».  Corona annuncia altri scoop per la settimana prossima. «Dirò tutto al programma di Nunzia De Girolamo - si legge -, subito dopo la partita. Faremo altri nomi e sveleremo la nostra fonte delle notizie... è lo zio di un ex calciatore dell'Inter di Mourinho, amico intimo di Mario Balotelli. Mario è un mio amico, è venuto tante volte qui da me, era scioccato dalle prove che gli ho dato... lo zio racconta che suo nipote si era trasferito a Roma e poi ha aperto una bisca».

«Tutto verificato», assicura e innesca una nuova spasmodica attesa: «Faremo altri nomi... un po' per volta. Ci sono altri giocatori della Nazionale e anche dei presidenti. Sono malati, la ludopatia è una dipendenza come la coca, sono sfruttati dal sistema... giocano prima alle slot, a blackjack, poi le bische e diventano vittime della malavita. lo so di questi ma ce ne saranno molti altri, non parliamo poi della B».

Intanto, anche l’altro maggiore quotidiano italiano, La Repubblica, si dà da fare e sulla scia dello scoop di Corona ipotizza che siano addirittura 30 i giocatori coinvolti, citando fonti non meglio specificate tra gli investigatori.