Il 27 giugno 1980 il Dc-9 Bologna-Palermo si inabissò nel mare tra le isole di Ponza e Ustica. La società Itavia fallì sei mesi dopo
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A 38 anni dall'incidente, la Corte di Cassazione ha confermato il diritto della compagnia aerea Itavia ad essere risarcita dallo Stato perché il dissesto finanziario seguito al disastro di Ustica, dove nel 1980 precipitò il Dc-9 con 81 persone a bordo. Inoltre 265 milioni di euro stabiliti in appello a Roma, potrebbero non bastare. La Suprema corte ha infatti da un lato respinto i ricorsi dei ministeri della Difesa e dei Trasporti, e dall'altro accolto quello della società, che chiede ulteriori danni perché dopo uno stop di sei mesi fu costretta alla cessazione definitiva dell'attività per insolvenza.