Il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, esponente della Lega, è stato arrestato nell'ambito di un'indagine delle Procura di Foggia su presunte irregolarità contro la Pubblica amministrazione, la ‘par condicio imprenditoriale', la fede pubblica e il patrimonio. Il sindaco si trova ora ai domiciliari insieme ad un amministratore pubblico e un noto imprenditore vicino al primo cittadino. In tutto, però, l'ordinanza cautelare riguarderebbe 15 persone. Le altre 12 coinvolte, fra membri della pubblica amministrazione e professionisti, sono state sottoposte a misure di natura interdittiva.

Corruzione di gare pubbliche

Una inchiesta molto complessa, iniziata alcuni mesi fa, svolta attraverso intercettazioni ambientali, intercettazioni telefoniche e pedinamenti.

La Guardia di finanza ha dato il via alle indagini in seguito a delle denunce su presunti reati nelle gare d'appalto: secondo gli investigatori il sindaco Potenza avrebbe favorito nell'aggiudicazione delle gare pubbliche l'imprenditore nonché suo amico. Nel corso delle indagini sono stati accertati reati di natura fiscale, fatturazione per operazioni inesistenti, false dichiarazioni di redditi. I militari avrebbero anche accertato un episodio di concussione.

Antonio Potenza è il primo sindaco leghista della storia in Puglia. Ha da sempre militato in Forza Italia, poi dallo scorso anno ha aderito al partito del Carroccio. Alle ultime elezioni amministrative ha ottenuto il 71% delle preferenze battendo l'esponente del partito democratico Michele Lacci.