Provinciali di Vibo, il Pd non vuole i traditori ma Oliverio e Adamo li ricevono in aeroporto

Per il segretario del Partito democratico vibonese Insardà niente accordo con De Nisi, Bruni, Fera, Soriano e Giamborino. Gli ex che vorrebbero rientrare per condizionare la tornata elettorale. Ma il presidente della Regione e l’eminenza grigia cosentina del Pd, invece, li ricevono in aeroporto come provano le foto. E il dilemma è sempre lo stesso: dirigenti o capibastone?

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di Pablo .
8 ottobre 2018
16:12

«C'è ancora chi si esercita in alchimie pensando di utilizzare le elezioni provinciali per tentare operazioni di autoriciclaggio politico». Questa dura presa di posizione è di Vincenzo Insardà, non uno qualsiasi ma il segretario provinciale del Partito democratico di Vibo Valentia. La nota era rivolta agli ex presidenti di Provincia Francesco De Nisi e Gaetano Bruni, all’ex vicepresidente della Provincia Pasquale Fera, all’ex dirigente dem Michele Soriano e all’ex consigliere regionale Pietro Giamborino. Per il segretario provinciale del Pd vibonese, il gruppo degli ex sarebbe in procinto di allestire una lista in vista delle elezioni provinciali del 31 ottobre a Vibo con l’intento di federarsi proprio con il Pd. Insardà però è netto:  niente accordi con coloro che in passato si sono resi protagonisti di accordi contro il PD vibonese. Secondo il segretario Dem non c’è possibilità di  «riaprire le porte del partito a chi ne ha violato le regole e minato la credibilità con una serie di atti politici noti a tutti. Nessuno si faccia dunque illusioni, o pensi di poter provocare gratuitamente: siamo e rimaniamo aperti al contributo elettorale di tutti, ma nessun ritorno ad un passato di tradimenti, di slealtà e di gravi atti perpetrati contro il Pd, i suoi dirigenti, i sindaci, ed i suoi amministratori». Parole dure e sagge quelle di Enzo Insardà, ma forse anche ingenue, i padroni del PD calabrese non si soffermano su questi dettagli etici di appartenenza  e, il povero Insardà, non sa che mentre egli prova a mettere su di un binario di appartenenza leale la militanza al PD, evidentemente  ha fatto “i conti senza l’oste”, anzi senza gli osti.

 


 I padroni dell’osteria calabrese del PD Nicola Adamo e Mario Oliverio, evidentemente la pensano diversamente da Lui, tant’è che, all’aeroporto internazionale di Lamezia Terme,  incontrano i “traditori” che il segretario dem di Vibo vorrebbe tenere fuori da qualsiasi alleanza. All’ingresso dell’aeroporto, infatti, De Nisi, Giamborrino, Bruni e Fera, incontrano il Governatore della Calabria, Mario Oliverio, come si evince dalle foto. L’incontro poi si perfeziona all’interno dell’aerostazione con l’arrivo, niente poco di meno che di Nicola Adamo come si evince dalla foto in evidenza. Prove tecniche di inciucio? Alleanze trasversali prima delle elezioni? Alleanze congressuali? Qualcosa del genere, certamente nessuna casualità, con buona pace del povero Vincenzo Insardà. Sarà difficile per Luigi Guglielmelli ed Ernesto Magorno dimostrare che tutto ciò non siano movimenti da “capi bastone”.

 

Pablo

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