Politico e uomo dotato di un’esperienza più che ventennale in tema di sicurezza e difesa, si racconterà a Paola Bottero, direttore strategico di Pubbliemme – Diemmecom, viaCondotti21 e LaCNetwork negli studi romani di ViaCondotti21, martedì 9 gennaio alle ore 21 su LaC Tv.

Marco Minniti, calabrese doc, all'anagrafe Domenico Minniti. Nasce a Reggio Calabria il 6 giugno 1956 sotto il segno dei gemelli. Figlio di un generale dell'Aeronautica militare si appassiona alla professione del padre e degli zii, che erano tutti ufficiali. Tra questi anche lo zio Tito Minniti, al quale verrà dedicato l’aeroporto di Reggio Calabria.

Già da giovanissimo decide di dedicarsi anima e cuore alla politica, visto che all’età di 17 anni, per un timore legato alle paure della madre Anna, abbandona per sempre il sogno di diventare un aviatore come il padre e gli zii. Questa rottura con il sogno coltivato da bambino, porterà il giovane Marco Minniti ad andare contro tutto e tutti e come segno di protesta nei confronti dei suoi genitori, si iscriverà al Partito comunista italiano. Successivamente entrerà nella Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), realtà presso la quale maturerà buona parte della sua formazione politica.

Molto vicino al filone portato avanti da Massimo D'Alema, ne diventerà il delfino. Le scelte politiche, lo indirizzarono verso quelle universitarie che lo appassioneranno agli studi umanistici e negli anni '70 si laureerà in Filosofia, all'Università degli Studi di Messina con una tesi su Cicerone.

In questi anni conoscerà la futura moglie, la musicista Mariangela Sera dalla quale avrà due figlie. Negli anni ’80, durante i primi omicidi politici della ‘ndrangheta, Minniti diventa segretario del Pci della Piana di Gioia Tauro. Nei primi anni ’90 aderisce al Partito democratico di Sinistra con la svolta della Bolognina operata da Achille Occhetto. Successivamente diventa dirigente dei Democratici di Sinistra, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri durante i due mandati di D'Alema, sottosegretario di Stato al Ministero della difesa sotto il secondo mandato del governo Amato e viceministro dell'Interno nel Prodi II.

Dal 2013 al 2014 diventa sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai servizi segreti durante il governo Letta e il governo Renzi. Il 12 dicembre 2016, durante il mandato di Gentiloni, Minniti diviene ministro dell'Interno.  

Dopo cinque legislature, Minniti decide di dare una svolta alla sua carriera politica, così il 27 febbraio 2021 annuncia le sue dimissioni irrevocabili da deputato. Questa sarà una grande seconda svolta, per l’ex deputato, che inizierà a guidare la Fondazione voluta dal CdA di Leonardo, la “Med-Or”. Realtà nata nella primavera 2021, si pone lo scopo di promuovere attività culturali, di ricerca e formazione scientifica, al fine di rafforzare i legami, gli scambi e i rapporti internazionali tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato fino al Sahel, Corno d’Africa e Mar Rosso (“Med”) e del Medio ed Estremo Oriente (“Or”).

Ma Minniti oltre ad essere stato un politico passionale e un ottimo studioso di sicurezza e del M.O. è anche un appassionato di pesca subacquea, passione nata dalla sua amata terra e dallo splendido mare che bagna la costa viola e di cui scrittori hanno decantato le lodi. Non poteva non tifare Reggina, anche se il suo cuore si divide con altre due squadre, l’Inter e la squadra di punta di pallacanestro di Reggio Calabria, la Viola Reggio Calabria.

Dove guardare la puntata

Vis-à-vis va in onda ogni martedì alle 21 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata sarà disponibile su LaC Play.