Sono state illustrate attività, metodi e tempi di lavoro del progetto definito in Commissione Europea
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Si è tenuto questa mattina, nei locali dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, il primo incontro operativo intorno alla gestione della Zona Economica Speciale in Calabria. L’appuntamento rientra in un vasto progetto di “Supporto allo sviluppo delle Special Economic Zones (SEZ) in Italia” delineato dalla Commissione Europea che, attraverso la Structural Reform Support Service (SRSS), ha bandito una gara internazionale per affidare l’incarico di advisor a supporto delle tre regioni italiane destinatarie di Zes (Calabria, Campania e Puglia).
Patrocinato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, il programma prevede un ricco piano di incontri con le Istituzioni destinatarie del supporto ed è coordinato e gestito dalla società di consulenza Ernest & Young Italia, che si è aggiudicata la gara. Obiettivo di questo primo incontro è stato quello di presentare il progetto di Zes definito in Commissione Europea, anche, alla luce delle modifiche apportate in seguito al DPCM 12/2018 con i relativi Piani strategici.
Sono stati, così, illustrati attività, metodi e tempi di lavoro. In un primo momento, sono stati evidenziati gli aspetti preliminari alle analisi dei piani strategici. Nello specifico sono state rilevate e raccolte le locali esigenze territoriali per personalizzare, così, il progetto della Zes calabrese. È stato, quindi, delineato il percorso da mettere in campo per dare avvio a focus operativi sulla semplificazione amministrativa e la governance.
A prendere parte all’incontro sono stati il Commissario Straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, i dirigenti dell’Ente, il vicepresidente della Regione Calabria, Francesco Russo e i dirigenti della Regione Calabria.