Oltre mille aziende italiane al salone internazionale. Il rappresentante del Governo omaggia la nostra terra alzando al cielo il calice della Tenuta Sposato di Castrovillari. Il proprietario Blaiotta: «Siamo partiti con poche centinaia di bottiglie, ora arriviamo a 25.000»
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Si è aperta oggi, 10 febbraio, l'edizione 2025 di Wine Paris, il grande salone francese dedicato al vino e ai distillati.
La partecipazione italiana è anche quest'anno, molto significativa: in totale, le aziende rappresentative del Made in Italy sono oltre 1.000, occupando integralmente la Hall 6 del parco espositivo e posizionando l'Italia come seconda nazione più rappresentata subito dopo la Francia.
Nella giornata d'apertura, è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme all'Ambasciatore d'Italia in Francia, Emanuela D'Alessandro, al Presidente dell'Agenzia ICE, Matteo Zoppas e al Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, Mirco Carloni, a inaugurare il Padiglione Italia salutando tutte le aziende italiane espositrici.
Lo stesso ministro Urso ha omaggiato poi la Calabria con un brindisi speciale, soffermandosi con i nostri produttori e alzando il calice di una giovane azienda del territorio cosentino, la “Tenuta Sposato” di Castrovillari, rappresentata da Stefano Blaiotta che, ai nostri microfoni, ha espresso soddisfazione ed entusiasmo per questa prestigiosa finestra espositiva voluta dalla Regione Calabria, dall’Assessorato all’Agricoltura e da Arsac.
«La nostra è un’azienda giovane -sottolinea Blaiotta- nata nel 2023 ai piedi del Parco Nazionale del Pollino. Siamo partiti con poche centinaia di bottiglie, oggi con l’intera produzione arriviamo a circa 25000: una bella gratificazione! Nei prossimi anni -conclude Blaiotta- speriamo di affermarci come marchio calabrese riconosciuto non solo in italia ma anche all’estero, puntando soprattutto sulla qualità dei nostri prodotti».
Insomma, il Salone Wine Paris è divenuto un punto di riferimento europeo e internazionale per i più importanti operatori del settore vinicolo, la Calabria c’è, e rivendica con orgoglio l’eccellenza di un territorio straordinario.