Per lunedì prossimo è stato fissato un nuovo incontro con l’azienda Sait al fine di pervenire a una soluzione
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La protesta dei lavoratori impegnati nell’indotto alla Centrale Enel di Corigliano-Rossano continuerà fino a lunedì prossimo giorno in cui l’azienda Sait Spa (opera nel settore della coibentazione) riceverà le delegazioni sindacali Cgil-Cisl e Uil al fine di trovare una soluzione. Il nodo della vicenda ruota attorno al mancato rinnovo di diversi contratti dei dipendenti della società, alcuni dei quali da rinnovare altri da convertire a tempo indeterminato.
Ieri 50 lavoratori hanno deciso di chiudere l’accesso all’impianto in segno di solidarietà verso gli 11 lavoratori che al momento non hanno certezza sul loro destino. La parti sociali hanno sottolineato come ancora oggi «non ci sia un vero piano a lungo termine per l’impianto. I lavori di demolizione e scoibentazione, però, continuano anche senza un’idea chiara di cosa ne sarà della centrale una volta finiti». La protesta, dunque, continua in attesa dell’incontro di lunedì alle ore 14 tra impresa e sigle sindacali.