Tutto bloccato nel settore della formazione, protestano Enti e beneficiari

VIDEO | Per Dote lavoro, Garanzia giovani, Tirocini formativi, corsi di scolarizzazione dei minori svantaggiati, la Regione ha disponibilità per oltre 70 milioni di euro. Ma l'esasperante lentezza delle procedure ne vanifica l'efficacia

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di Salvatore Bruno
13 giugno 2019
15:25

I numeri sono da capogiro: 12 mila persone in lista per la dote lavoro, 20mila aderenti a garanzia giovani, 6229 aziende pronte ad ospitare tirocini finalizzati all'assunzione, 2500 corsi di istruzione e formazione professionale. E, soprattutto, un mare di risorse disponibili parliamo di circa 70 milioni di euro complessivi, stanziati per le misure del welfare, dell'inclusione sociale, dell'avviamento al lavoro, bloccati da una burocrazia ottusa e inefficiente.

Tutto fermo negli uffici regionali

Da più di un anno gli enti di formazione accreditati, 150 in tutta la regione con circa 1.000 dipendenti e 5.000 nell'indotto, ed i beneficiari delle misure per il sostegno all'occupazione, attendono la pubblicazione di decreti e graduatorie della Regione per applicare in concreto le attività previste dai bandi ed offrire una risposta alle migliaia di soggetti coinvolti. Inutilmente. Nella mattinata di oggi, 13 giugno, si sono allora ritrovati a Cosenza per una manifestazione di protesta e per sottoscrivere una petizione da consegnare all'assessore regionale al ramo, Angela Robbe.


Il paradosso dell’anticipo delle spese

Con il miraggio di ottenere una collocazione lavorativa stabile, migliaia di persone hanno sostenuto spese di viaggio per frequentare corsi ed operare tirocini nelle imprese, senza poi ricevere la relativa indennità. Altri invece sono ancora in attesa dell'avvio dei progetti. Molti di loro non hanno potuto presentare domanda di reddito di cittadinanza. Le stesse aziende di formazione, per non perdere l'accreditamento, sono costrette a mantenere personale che non possono utilizzare perché le procedure vanno a rilento. Emblematico anche il caso dei corsi di istruzione e formazione per i minori ospiti delle comunità di accoglienza e di famiglie svantaggiate. A fronte di una dispersione scolastica dell'11% in Calabria i corsi sono appena 50 ed ospiteranno 750 ragazzi. Molto pochi rispetto ai bisogni. Il bando è stato pubblicato a giugno 2017, ma dopo 24 mesi non è stata pubblicata la graduatoria.

Le aziende private delle agevolazioni promesse

Ci sono poi diverse aziende che hanno impiegato ragazzi nell’ambito di garanzia giovani. Ma quando si è arrivati al momento di perfezionare le assunzioni non hanno potuto usufruire delle agevolazioni previste per il blocco dei fondi. Nelle interviste che seguono le diverse voci della protesta. Nell’ordine Francesco Beraldi, presidente di Alf, l’Associazione delle Agenzie per il lavoro e la formazione, Salvatore Colao presidente di For.Qual, l’Associazione Calabrese delle Agenzie di Formazione Professionale di Qualità, Carmela Falcone in rappresentanza della comunità di accoglienza dei minori, Annamaria Mancuso, presidente dell’ente di formazione Orione No Profit.

 

Giornalista
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