Il centro polivalente di via Fontana Vecchia, nel cuore del centro storico di Catanzaro, torna a pulsare con attività, occasioni di socialità e incontri. Rinasce come luogo di aggregazione aperto alla città e per la città, con una attenzione particolare rivolta ai giovani e alle famiglie.

Una attesa lunga circa tre anni, conclusa oggi con la firma della convenzione tra Comune di Catanzaro e Centro Calabrese di Solidarietà, l’ente del terzo settore a cui è stata affidata la gestione a seguito di una manifestazione di interesse nell'ambito di Agenda Urbana di Catanzaro. Il Centro Calabrese di solidarietà, infatti, è stato selezione tra i soggetti del terzo settore che hanno presentato progetti per la gestione sostenibile di immobili comunali attraverso piani di gestione e progetti di inclusione sociale della durata di 5 anni.

Attraverso questo programma il Comune si propone di cambiare e migliorare i contesti urbani del centro storico cittadino, caratterizzati da elevato disagio sociale, degrado ambientale e spesso da alti tassi di dispersione scolastica e formativa, tramite il recupero e la riqualificazione di immobili con un focus specifico sui beni confiscati alle organizzazioni criminali, e tramite la promozione contestuale di progetti di inclusione sociale.

A firmare la convenzione, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e la presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, Isolina Mantelli, affiancata dai componenti del direttivo e dagli operatori, in particolare del settore Prevenzione e Famiglie. Presenti il coordinatore dell’Unità di Progetto Autorità Urbana, Tonino De Marco, e il vicesindaco, Giusy Iemma.

«Sono davvero felice di poter dire che consegniamo questa importante struttura al Centro calabrese di solidarietà ma, soprattutto, lo restituiamo alla città di Catanzaro – ha affermato il sindaco -. Questo è stato ed è un luogo importante per l'aggregazione giovanile e per la nascita e lo sviluppo di un fermento nel centro della città. Una struttura che è rimasta chiusa per alcuni anni e che la precedente amministrazione comunale aveva inserito in Agenda urbana. Questa Amministrazione, lo dico con orgoglio, ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare per rispettare i tempi di consegna». 

Una grande gioia, quella della famiglia del Centro Calabrese di solidarietà espressa dalla presidente Mantelli: «Questa struttura ha sempre svolto attività di aggregazione giovanile e di contrasto alle dipendenze. Un luogo in cui i giovani della città si sono ritrovati, hanno costruito culture. È esattamente quello che vogliamo riproporre – ha spiegato ancora -. Vogliamo che i giovani abbiano un luogo da dove partire per costruire una cultura di cui solo loro possono essere gli artefici. Ci prendiamo questo luogo con grande voglia e con grande forza».