VIDEO | Attualmente sono due le graduatorie per operatore sociosanitario vigenti ma le aziende procedono a bandire avvisi a tempo determinato: «Abbiamo partecipato ad un concorso pubblico e dobbiamo essere assunti»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
Sono scesi nuovamente in piazza gli idonei delle graduatorie per operatore sociosanitario espletati dall'Asp di Vibo Valentia e dall'Azienda ospedaliera di Cosenza per chiedere il blocco degli avvisi banditi dagli enti del servizio sanitario finalizzati al reclutamento di personale sanitario a tempo determinato.
Graduatorie su graduatorie
Il gruppo di idonei ha protestato questa mattina sotto la sede della Regione supportato dal sindacato di base Cobas contestando le modalità di assunzione che bypassano le graduatorie già formate e scaturire da concorsi pubblici: «In questo marasma le aziende sanitarie e ospedaliere appena è possibile bandiscono avvisi a tempo determinato creando graduatorie su graduatorie» ha chiarito Simone Candelise, operatore sociosanitario in servizio all'azienda ospedaliera di Catanzaro.
Idonei in attesa
Attualmente in Calabria sono le due le graduatorie vigenti da dove poter attingere operatori sociosanitari: quella espletata dall'Asp di Vibo Valentia - che conta circa 100 idonei - e quella dell'ospedale di Cosenza con 675 idonei. «Abbiamo partecipato ad un concorso pubblico e credo che abbiamo tutto il diritto di essere assunti - aggiunge Vincenzo Leone, idoneo della graduatoria dell'Annunziata di Cosenza - anzichè bandire nuovi avvisi». Le carenze d'organico vengono però colmate attraverso assunzioni di pochi mesi.
Bacino di precariato
«Facendo queste graduatorie attraverso gli avvisi si alimentano aspettative per troppe persone» ha chiarito Simome Candelise «mentre noi continuiamo ad aspettare» ha aggiunto Vincenzo Leone. «Io ho avuto una esperienza a Reggio Calabria - racconta un idoneo della graduatoria di Vibo Valentia - e il personale manca dappertutto a Reggio, a Vibo, a Cosenza e a Catanzaro». Hanno così inscenato una manifestazione di protesta chiedendo di essere ricevuti dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto: «Chiediamo che le assunzioni vengano fatte a tempo indeterminato dalla nostra graduatoria su base regionale e che vengano bloccati questi avvisi».