"Mentre a Roma la politica discute delle solite polemiche, delle solite chiacchiere, noi stiamo dalla parte di chi lavora. Nei prossimi anni il governo italiano investirà 150 milioni sulla cyber security".


Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in occasione della seconda tappa della visita odierna effettuata in Calabria. Dopo aver presenziato, nella tarda mattinata, sull'A3 all'abbattimento dell'ultimo diaframma di una nuova galleria, il premier e' volato a Cosenza dove ha visitato una struttura delle Poste in cui si svolgono attivita' legate alla sicurezza informatica.


Il premier ha esortato la Calabria e il Mezzogiorno a puntare sull'innovazione e sulle tecnologie. "Tra i luoghi comuni sull'Italia - ha detto Renzi - c'e' quello di immaginare il Mezzogiorno come una terra che non abbia prospettive e chance per il futuro. In passato - ha detto Renzi - il Mezzogiorno era la fucina, il laboratorio, il luogo dell'innovazione. Nel momento in cui si parte con l'unita' d'Italia - ha proseguito - il Mezzogiorno vantava l'esperienza piu' innovativa d'Europa, non solo della Penisola. La ricchezza culturale che questa terra puo' esprimere e' straordinaria. Lo abbiamo visto passeggiando fra le start-up che sono incoraggiate dall'azione dell'universita' della Calabria ma anche dall'investimento delle poste che ospita molti giovani che a Cosenza, come in altre realta', costruiscono un pezzettino di futuro".


"Nella lotta contro i pregiudizi - ha detto ancora Renzi - c'era anche quello di dire 'il mio futuro e' alle Poste' che 30 o 40 anni fa era un obiettivo checcozaloniano. Oggi le Poste - secondo Renzi - sono all'avanguardia non solo in Italia ma nel mondo sui temi dell'innovazione, della tecnologia, della cyber security, cose che erano inimmaginabili 20 o 30 anni fa".

 

La vera scommessa, secondo Renzi, "e' capire cosa capitera' nei prossimi vent'anni. Possono essere - ha chiesto - il Mezzogiorno, la Calabria e Cosenza un pezzo di questa sfida? Noi siamo qua per dire si' e che questo sara' possibile grazie a un grande player che si chiama Poste". Il premier ha sottolineato che nel Mezzogiorno "ci sono molte cose che non vanno", come la criminalita' organizzata e i ritardi della pubblica amministrazione ma anche ha invitato a vedere le cose positive, spiegando che la Calabria "ha tutte le caratteristiche per essere all'avanguardia nella banda larga. "Bisogna - a giudizio di Renzi - far passare il messaggio che la banda larga diventera' sempre piu' la condizione perche' ci possa essere un lavoro diverso, innovativo. C'e' - ha poi detto ancora - una difficolta' di attrarre i grandi investimenti da parte di aziende internazionali. Stiamo cercando di farlo con il piano dei porti e con le infrastrutture e ci sono soggetti come le Poste che decidono di investire su questo territorio".