Da una nota pubblicata dalla Regione Calabria si apprende che i dipartimenti di Urbanistica e Lavori pubblici, in collaborazione con Ferrovie della Calabria, hanno elaborato una scheda di progetto di ammodernamento delle vecchie linee Taurensi.

Il progetto è stato trasemsso alla Cabina di regia istituita dal Governo centrale per l'esame delle proposte. La scheda fa parte dell'articolato piano da finanziare attraverso il Recovery fund

Il progetto

«L’investimento – spiega una nota dei dipartimenti interessati – interessa l’area di Gioia Tauro, in particolare l’area del Parco archeologico dei Tauriani che comprende anche Gioia e Palmi, ambito territoriale in cui la valenza trasportistica dell'opera viene amplificata da quella turistico culturale».

«Il progetto – si legge ancora – si propone di valorizzare quest’area, ricca di zone naturalistiche, anche attraverso una maggiore fruizione di servizi al viaggiatore “smart”. Si prevede inoltre un incremento del livello di servizio del trasporto pubblico locale rivolto ai viaggiatori pendolari e agli studenti, con la realizzazione di una metropolitana leggera sull'attuale linea sospesa che va da Gioia a Palmi, consentendo tra l’altro un’immediata accessibilità all’ospedale di Palmi».

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La linea Gioia-Cinquefrondi

«Per l'inserimento nel progetto di altre linee sospese nel 2011, quale quella Gioia-Cinquefrondi – prosegue la nota –, la loro rimessa in esercizio non risulterebbe invece sostenibile da un punto di vista economico e finanziario, rispetto ai criteri previsti dalle linee guida del Recovery fund. Ritenendo tale linea ugualmente strategica sotto l'aspetto trasportistico e turistico, sono allo studio altre soluzioni per l'individuazione di altre fonti di finanziamento».

Catalfamo: «Opera in linea con piano Ue»

«Regione e Fdc – sottolinea l’assessore Domenica Catalfamo – sono molto fiduciosi nel finanziamento dell'opera, ritenendo che il progetto possa contenere tutte le caratteristiche di ammissibilità previste dal piano Next Generation Eu, rispettando sia criteri di sostenibilità sanciti dalla tassonomia europea, ambientale ed economico-finanziaria, utili ad apportare un incremento di produttività ed una crescita del pil».