VIDEO | Il funzionario europeo Antonio Parenti ha smentito le notizie secondo cui la direttiva contro le emissioni inquinanti sarebbe la pietra tombale sulla competitività dello scalo di transhipment: «Quella calabrese è una situazione particolare che sarà risolta»
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«Per quanto riguarda Gioia Tauro, la Commissione è conscia delle specificità della situazione calabrese e la discussione su questa come altre simili situazioni in Europa è in corso e vedrà una soluzione con l’adozione dell’atto esecutivo indicato nel testo dell’intervista». Così Antonio Parenti, capo della rappresentanza della Commissione europea in Italia, rassicura sul futuro dello scalo, messo in pericolo dalla direttiva comunitaria sull’Emission Trading System (Ets), il meccanismo per regolare (e contenere) le emissioni inquinanti che da gennaio 2023 deve essere applicato anche alle grandi navi transnazionali. Una decisione che rischia di rendere l’approdo calabrese poco competitivo, con il traffico di navi cargo dirottato verso i porti africani che si affacciano sul Mediterraneo.
Le parole di Parenti sono il primo vero raggio di luce che irradia una questione spinosa, che si porta appresso un grosso carico di responsabilità politiche, visto che a suo tempo solo Lega e Fdi non votarono a favore della normativa quando fu varata dal Parlamento europeo.
Il pasticcio | Una normativa europea può far fallire il porto di Gioia Tauro: ecco perché
La questione è tornata alla ribalta oggi, con notizie di stampa che davano per spacciato il porto calabrese. Da qui l’intervento di Parenti, che su X ha twittato poche ma chiare parole: «La @GazzettaDelSud ha pubblicato un articolo dal titolo “L’Ue: nessuna deroga per Gioia Tauro”. È importante precisare che l'articolo non corrisponde al contenuto delle risposte fornite dal portavoce della Commissione europea. Le risposte fornite dal portavoce si riferivano all’applicazione del sistema Ets all’industria dei trasporti marittimi in generale e non alla situazione specifica di Gioia Tauro», per la quale, appunto, sarebbe invece in vista la soluzione.