«Questa grande infrastruttura portuale, oggi ridotta ad essere solo un porto di passaggio, deve essere rivista nella sua strategicità e deve essere collegata con il territorio». Lo ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, nel corso della visita di questa mattina la Porto di Gioia Tauro. «Bisogna fare di tutto - ha aggiunto Barbagallo - perché quello di Gioia Tauro non diventi un porto franco per i traffici della criminalità organizzata. Per fortuna, però, qui ci sono controlli imponenti da parte dello Stato che devono essere incentivati. La prospettiva di questa struttura, comunque, è legata ai collegamenti intermodali».


Barbagallo, nel corso della visita a Gioia Tauro, si è recato nella sede dell'Autorità portuale, dove ha incontrato il commissario, Davide Barbagiovanni, e ha poi avuto un incontro, in banchina, con una delegazione dei lavoratori portuali. Il segretario della Uil ha poi incontrato l'amministratore delegato di Medcenter Terminal Container, Domenico Bagalà, e subito dopo si è recato nella sala consiliare del Comune di San Ferdinando per presiedere il consiglio generale della Uil della Calabria, accolto dai segretari generali della Uil e della Uil Trasporti della Calabria, Santo Biondo e Giuseppe Rizzo.