Il primo cittadino di Marcellinara punta il dito anche contro l’esclusione delle Amministrazioni sotto i 3mila abitanti dal bando per l’assunzione al Sud di 2.800 tecnici
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Comuni tenuti fuori dalla cabina di regia nazionale che dovrà monitorare e coordinare gli investimenti del Piano nazionale rinascita e resilienza (Pnrr). È quanto denuncia il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, componente del Comitato direttivo di Anci Calabria.
«Il via libera della Commissione europea al Piano italiano di ripresa e resilienza – si legge in una nota - fa entrare nel vivo, a partire dal prossimo mese di luglio, l’attuazione dei primi intervisti previsti per il tanto atteso rilancio economico. Non si può non evidenziare la grave esclusione dei rappresentanti dei Comuni dalla cabina di regia, che avrà il fondamentale compito di coordinare e monitorare gli investimenti con le risorse del Pnrr. In Calabria, poi, i Comuni non sono stati, fino ad oggi, nemmeno convocati dalla Regione per condividere le azioni da attuare».
Scerbo apre così il dibattito sul ruolo da assegnare ai Comuni e sull’attribuzione diretta agli stessi delle risorse, in vista soprattutto dell’Assemblea congressuale di Anci Calabria che, il prossimo 14 luglio, eleggerà il nuovo presidente dell’Associazione.
«I Comuni – ha spiegato Scerbo – non possono essere esclusi dalla governance del Pnrr, perché bisogna guardare a tutti i territori, partendo dalle istituzioni più prossime ai cittadini, per non sprecare quest’ultima occasione di rilancio, nonostante - a bene vedere - le risorse da destinare al Sud potevano essere molte di più. Se però questo tempo diventa utile per ridisegnare una nuova perequazione delle risorse per aggredire, nei fatti, il divario di cittadinanza Nord-Sud, allora potremmo dire di aver avviato un percorso equo e giusto di ripresa sociale, economica e culturale».
Poi, il sindaco di Marcellinara mette l’accento su quella che considera come un’altra stortura, relativa al reclutamento di nuovo personale nella Pubblica amministrazione.
«Mentre si stanno svolgendo, in questi giorni, dopo la riapertura stabilita dal Ministero, le prove concorsuali per il reclutamento di 2800 tecnici negli Enti del Sud per gli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027 – ha affermato Scerbo - non si può non mettere in evidenza come i Comuni sotto i 3mila abitanti siano stati lasciati fuori dall’assegnazione di tali tecnici. Sono i piccoli Enti le realtà che già lamentano organici ridotti di personale e che avrebbero bisogno di nuove professionalità tecniche da mettere al servizio del territorio per attrarre le prossime risorse in arrivo. Ci auguriamo, per questo, celeri interventi governativi, in vista appunto del Pnrr, per sostenere e implementare l’apparato amministrativo delle realtà più piccole».