Non solo “furbetti” del reddito di cittadinanza. In Calabria non mancano esempi virtuosi di beneficiari pronti a mettersi a disposizione della propria comunità come sta avvenendo a Pizzo. Sono decine gli esempi di collaborazione attiva messa in atto dai percettori della misura. A Zungri il pittore Luigi Di Mari nel settembre scorso pensò di “regalare” un po’ della sua arte ai bimbi della scuola dell’infanzia creando sulle pareti dell’asilo bellissimi murales. Da Gioiosa arrivò invece la storia di Antonio, papà disoccupato, che decise di aiutare i suoi ex colleghi operai nel lavoro di decoro urbano. Recentemente a Limbadi sono stati avviati progetti di pubblica utilità e ancora a Zambrone attività di sostegno per anziani e persone con disabilità. 

L’attività di pulizia a Pizzo

Sulla stessa scia s’inserisce l’iniziativa portata avanti nella città napitina: «Grazie all’apporto di alcuni percettori di reddito di cittadinanza, guidati dal geometra Carchedi, ultimamente selezionati dal Comune – scrivono i commissari sui social- si stanno attenzionando i vicoli del Centro storico con lavori di manutenzione per eliminare situazioni di incuria, degrado e abbandono, confidando anche sul senso comunitario e sulla vicinanza dei cittadini che vi abitano».

La tutela dell’immagine di Pizzo

Contestualmente «altri lavoratori stanno provvedendo alla manutenzione con verniciatura delle ringhiere presenti sul territorio», aggiunge la triade commissariale. L’iniziativa è stata accolta con favore dai cittadini. Si tratta infatti di piccoli esempi di attenzione nei riguardi di Pizzo in un’ottica di rispetto e tutela dell’ambiente e dell’immagine della propria città.