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E' stato un incontro importante quello che il presidente della Regione, Mario Oliverio, ha avuto ieri sera con la numerosissima platea di sindaci, amministratori locali e cittadini presso la sala consiliare del Comune di Palmi per discutere della realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana di Gioia Tauro.
Il presidente della Giunta regionale era accompagnato dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, dal capogruppo del Pd Sebi Romeo e dal Rup (Responsabile Unico del Procedimento), Domenico Pallaria che, nel corso del suo intervento, ha illustrato i tempi per il prosieguo di un iter iniziato nel lontano 7 dicembre 2007 con un Accordo di Programma tra Ministero e Regione.
La vicenda
Il progetto preliminare, approvato dal commissario delegato, risale al mese di luglio del 2011 e prevede che la nuova struttura sanitaria abbia una dotazione di 314 posti letto, oltre a 38 posti tecnici per un totale complessivo di 352 posti letto. L'investimento ammonta ad oltre 150 milioni di euro.
Nell'aprile 2015 era arrivata la sottoscrizione del contratto di concessione tra Regione Calabria, Asp di Reggio Calabria e la società Ospedale della Piana di Gioia Tauro. A novembre dello stesso anno la comunicazione da parte della Prefettura di Catania del provvedimento interdittivo antimafia nei confronti della Tecnis, la società aggiudicatrice del bando, e la nomina dell'amministratore per la gestione straordinaria e temporanea. Il 20 ottobre del 2016, a seguito della revoca dell'interdittiva antimafia della Tecnis, presso la Prefettura di Reggio Calabria è stato sottoscritto il Protocollo di Legalità tra Regione Calabria, Asp di Reggio Calabria, il Concessionario e la Prefettura. «Ho ereditato - ha detto Pallaria - una pratica amministrativa assai complicata e travagliata, ma oggi mi sento di dare date precise, sancite in modo indelebile, un impegno di cui mi assumo la piena responsabilità in prima persona: il termine di consegna del progetto definito è fissato per il 22 agosto 2018».
Le parole di Oliverio
All'intervento di Pallaria è seguito quello del presidente della Regione, Mario Oliverio che ha ricordato i mille ritardi causati da una impostazione che, dall'inizio, è stata sbagliata e abbastanza discutibile. «Ci si è rivolti ad Infrastrutture Lombarde per una progettazione che poteva essere gestita anche qui in Calabria. Per ben due volte sono stato chiamato in sede di commissione antimafia a rispondere, in pratica, del nulla, ovvero in merito alle accuse di mafiosità di un sito di proprietà statale. Avremmo potuto bloccare tutto e ricominciare daccapo, ma nonostante le mille difficoltà che ci siamo trovati ad affrontare non per nostra responsabilità, ma per le scelte effettuate da chi ci ha preceduto, non ci siamo fatti prendere dal panico».
«Siamo andati avanti lo stesso, con grande determinazione e senza aspettare che la Tecnis risolvesse i propri problemi con la cessione di un ramo di azienda, una procedura di cui, proprio oggi, abbiamo avuto la definitiva conferma - ha proseguito Oliverio. Sulla progettazione esecutiva i tempi possono e devono essere ridotti, sappiamo il termine entro il quale non si può andare, ma noi dobbiamo pretendere che si proceda il più rapidamente possibile, affinché si possa recuperare anche solo un giorno».
In chiusura del suo intervento il presidente della Giunta regionale ha accolto volentieri la proposta avanzata dal sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, nel corso della sua introduzione all'incontro. «Dobbiamo lavorare in stretta sinergia e con grande determinazione - ha detto Oliverio - Nessuno è controparte dell'altro. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: realizzare al più presto questa grande ed importante struttura sanitaria nella Piana. Per questo motivo accolgo con grandissimo piacere la proposta di istituire un tavolo tecnico che veda anche la vostra partecipazione. Accetto volentieri perché il tavolo ci consente di avere un aggiornamento ed un monitoraggio continuo sul prosieguo dei lavori ed è una garanzia per ognuno di noi». «Quello di oggi, quindi, è stato un incontro importante. A giugno - ha promesso Oliverio - ritornerò ancora qui, a Palmi, per parlare delle tante questioni che sono sul tavolo e che riguardano questo territorio».