«Non solo l'arte della molitura, ma anche rudimenti gestionali, capacità di valutazione delle olive e delle qualità organolettiche degli oli e conoscenza degli elementi base del marketing aziendale. Una vera e propria rivoluzione tra le macine quella perseguita attraverso il corso di formazione per frantoiani e tecnici di frantoio, organizzato da Arsac insieme alla Regione Calabria, in collaborazione con l'Elaioteca regionale della Calabria ed il Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria». Lo rende noto la Regione con un comunicato stampa.

«L'obiettivo fondamentale - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura - è offrire un percorso professionalizzante mirato ad accrescere le competenze nella gestione del frantoio per la produzione di olio extravergine di oliva di qualità, un settore nel quale la Calabria presenta già un ampio panorama di eccellenze ed in cui è indispensabile investire in termini di innovazione e formazione». Al centro della scena, il responsabile esperto di frantoio, cui trasferire le conoscenze necessarie per poter valutare la materia prima e le metodiche finalizzate alla produzione di olio Evo.

«Grande attenzione - sottolinea la commissaria di Arsac Fulvia Michela Caligiuri - sarà data agli aspetti relativi alla valutazione delle proprietà organolettiche degli oli attraverso l'analisi sensoriale. In particolare, saranno delineate le modalità operative e funzionali per effettuarla, considerando anche che essa rappresenta un metodo per la certificazione della qualità. Inoltre, verranno fornite le basi per lo sviluppo del marketing aziendale, sfruttando le potenzialità dei principali media e dei social network». L'iniziativa, in programma dal 20 al 25 maggio prossimi, sarà una nuova tappa di un più articolato progetto e si svolgerà nei saloni della sede Arsac di Cosenza, in viale Trieste, sotto il coordinamento del tutor Rosario Franco, e si comporrà di 46 ore di lezioni teoriche e pratiche, suddivise tra mattina (dalle 9 alle 13) e pomeriggio (dalle 14.30 alle 18). Previsti anche visite ad alcune aziende del luogo ed interventi di relatori qualificati: esperti assaggiatori Arsac, docenti universitari, esperti olivicoli, produttori e dirigenti del dipartimento Agricoltura della Regione.