Il governatore non ha dubbi: «Sarebbe utile che il governo investisse nelle infrastrutture, come il porto di Gioia Tauro, l’Alta velocità, il Ponte sullo Stretto di Messina»
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Dal ruolo della Calabria nel Mediterraneo al rigassificatore di Gioia Tauro passando per un «piano di investimenti». Sono questi alcuni temi affrontati dal governatore Roberto Occhiuto intervistato all’interno di “Start”, su Skytg24. «Le Regioni del Sud, anche in relazione al mutato assetto geopolitico dopo l’esplosione della guerra in Ucraina, possono essere l’hub dell’Europa sul Mediterraneo», ha confermato il presidente della Regione aggiungendo: «Il Mediterraneo è diventato l’epicentro del traffico delle merci, sarà il luogo nel quale si dovrà produrre energia per l’Europa, sarà il luogo nel quale cresceranno di più le economie». In tale contesto «Calabria e Sicilia possono essere strategiche, e sarebbe utile che il governo investisse nelle infrastrutture, come il porto di Gioia Tauro, come l’Alta velocità, come il Ponte sullo Stretto di Messina, per fare di queste Regioni davvero un’opportunità per il Paese e per l’Europa».
Altro passaggio dell’intervento di Occhiuto ha riguardato il porto di Gioia Tauro: «In Calabria c’è l’infrastruttura più importante del Mezzogiorno, il porto di Gioia Tauro, che fa ogni anno 3milioni e 700mila container: più di quelli che fanno, sommati, i porti di Genova, Savona e Trieste. Ma il porto di Gioia Tauro non genera ricchezza sul territorio perché nell’area del retroporto non ci sono lavorazioni». Da qui l’impegno verso «un grande piano di attrazione degli investimenti».
«Poi – ha scandito il governatore - vorrei che si costruisse a Gioia Tauro un rigassificatore, abbiamo le autorizzazioni già validate e si potrebbe realizzare un impianto per produrre un terzo dell’energia che l’Italia importava - prima dell’esplosione della guerra - dalla Russia. E per di più, insieme al rigassificatore, si potrebbe fare un’enorme piastra del freddo. Questo è un obiettivo, manca solo la dichiarazione di infrastruttura strategica da parte del governo».