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«La trasparenza degli atti, sventolata quotidianamente dal presidente Oliverio e dal centrosinistra, si infrange con ostinata continuità ad ogni passaggio dei controlli della magistratura contabile». Lo afferma in una dichiarazione il presidente del gruppo consiliare di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò.
«L’ultima occasione viene notificata dalla Corte dei Conti con il giudizio negativo sul funzionamento e la gestione delle così dette ‘partecipate’, enti (sistema aeroportuale, trasporti regionali etc.) e società finanziarie, dove la Regione ha un posto di rilievo nei consigli di amministrazione e nella composizione azionaria. Ebbene – continua Alessandro Nicolò – da questi enti e società, alcuni commissariati, giungono in massima parte notizie di conti e bilanci in dissesto per decine di milioni di euro, a testimonianza di risultati di esercizio ampiamente negativi. Situazioni in cui, nel caso si fosse trattato di imprese private, altro non ci sarebbe stato da fare se non portare i libri in tribunale. Ma i rilievi della sezione della Corte dei Conti – sottolinea Alessandro Nicolò – colpiscono come un maglio inesorabile proprio i cardini su cui spesso il presidente Oliverio insiste: trasparenza e pubblicità degli atti. A ben vedere, però, senza risultati».
«Viene dunque naturale chiedersi cosa sia stato fatto in questi tre anni di legislatura dal centrosinistra alla guida della Regione: quali interventi, legislativi e contabili, siano stati intelaiati per risollevare le condizioni di enti e società che continuano a boccheggiare senza che una via d’uscita - tranne il solito, accomodante, ricorso al commissario fiduciario di turno – sia stata a tutt’oggi indicata?».
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«Il presidente Oliverio porti dunque alla valutazione del Consiglio regionale lo stato patrimoniale di enti e aziende per offrire alla riflessione dell’aula ed al contributo dei rappresentanti di tutti i calabresi gli indirizzi di politica economica che ritiene utili ad una discussione su come avviare il risanamento e ridurre progressivamente le spese di funzionamento di strutture che ormai da tempo non riescono a decollare e a generare idee e proposte concrete al servizio dello sviluppo della Calabria. Infine, e lo diciamo con rammarico e con la dovuta preoccupazione per l’incidenza che hanno le perdite di queste società sul complesso della tenuta del Bilancio della Regione, Oliverio e il centrosinistra evitino di aggiungere difficoltà su difficoltà nella loro gestione e consegnino al giudizio di tutti i calabresi quanto finora essi siano riusciti a fare».