La campagna di sensibilizzazione del Codacons contro gli sprechi durante le feste: «Riciclate gli avanzi oppure donate a chi ha bisogno»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
In Calabria circa 20 milioni di euro di alimenti finiranno nella spazzatura. Sono i dati stimati dal Codacons in vista delle festività. Il 20 per cento degli avanzi, infatti, sarà gettato tra i rifiuti: «Tra cenone della vigilia e pranzo di Natale i calabresi andranno a spendere oltre 100 milioni di euro in cibo, bevande, dolciumi e spumante», fa presente il sodalizio.
I calabresi spenderanno oltre 100milioni
Il settore alimentare domina le feste ed i calabresi che hanno risparmiato sui decori, addobbi e regali, provano a non dover rinunciare ai prodotti della tradizione: «Degli oltre 100 milioni di euro che si andranno a spendere in queste ore, circa la metà sono destinati all’acquisto di carne e pesce, 20 mila euro per rifornire la cantina, tra vini e spumante ed altri 15 mila euro per pandori, panettoni e altri dolci tipici». Gli sprechi costeranno ad ogni famiglia calabrese 30 euro solo in questa settimana. L’80 per cento dello sperpero avviene, infatti, tra le mura domestiche, proprio per la “naturale” tendenza di acquistare più del necessario. Gli alimenti ancora commestibili che vengono più frequentemente buttati via sono il pane, la frutta e le verdure fresche, le bevande, la pasta ed i legumi.
Per questo motivo il Codacons lancia una campagna di sensibilizzazione per cercare di ridurre gli sprechi che si registrano con maggior frequenza proprio durante le feste. Stilato un decalogo
Il decalogo
1) Facciamo la spesa sapendo già cosa comprare, magari preparando una lista e provando a rispettarla, senza farci sedurre dalle “sirene” del marketing. A volte l’ansia ci porta a dimenticare gli alimenti che abbiano già in casa, spendendo inutilmente.
2)Stiamo attenti ad acquistare cibo con una data di scadenza troppo vicina e, se possibile, cerchiamo di prendere alimenti a lunga conservazione. Attenzione se abbiamo acquistato un prodotto scaduto, riportiamolo indietro, il rivenditore è tenuto a sostituirlo.
3)Andiamo a far la spese sempre a stomaco pieno, altrimenti saremo più propensi ad acquistare alimenti e teniamo conto dei commensali…senza esagerare.
4)Giunti a casa riponiamo i prodotti nei ripiani giusti del frigo (la temperatura è diversa in ogni ripiano) e posizioniamoli in maniera tale da avere sempre in vista quelli più vecchi sistemando dietro quelli appena acquistati.
5) Ricordiamo che in molti casi gli alimenti avanzati possono essere congelati. Anche quelli scongelati e poi cotti, possono essere ricongelati nuovamente.
6) Ricordiamo che “da consumare preferibilmente entro” non significa che trascorsa quella data il prodotto non è più commestibile o sicuro, ma solo che, forse, non avrà lo stesso apporto di nutrimenti dichiarato o, forse, ne risentirà in termini di gusto. Tuttavia facciamo attenzione ai prodotti che riportano l’indicazione “da consumare entro”. Qui il termine è rigido, per cui acquistiamo solo lo stretto necessario, per evitare inutili sprechi.
7) Controlliamo quotidianamente gli alimenti che abbiamo in casa, in maniera tale da utilizzare prima quelli più vicini alla scadenza.
8) Prestiamo attenzione al corretto funzionamento del frigorifero per evitare che esso non congeli male gli alimenti.
9) Conserviamo e ricicliamo gli avanzi il più possibile, magari utilizzando ricette di recupero. Usiamo la fantasia per impiegare gli avanzi, pensando ai benefici che ciò comporterà al nostro bilancio familiare.
10) Infine doniamo. Ricordiamo che il cibo avanzato può anche essere condiviso con i vicini o con gli amici, ma anche essere donato a chi aiuta le persone in difficoltà. Basta informarsi e pensare che ogni anno, in tutto il mondo, si butta una quantità di cibo che servirebbe per sfamare 3 miliardi di persone.