Multe, ztl e giudici di pace: a Cosenza prime sentenze favorevoli agli automobilisti

VIDEO | Annullati alcuni verbali per il mancato rispetto delle distanze nella collocazione dei cartelli e dell'equivoca interpretazione delle scritte varco attivo e varco non attivo. L'amministrazione ha già impugnato i provvedimenti

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di Salvatore Bruno
20 novembre 2018
06:45

Nella sala consiliare arricchita dall’opera artistica del maestro siciliano Antonio Sciacca, il civico consesso ha approvato, tra i punti all’ordine del giorno, un incremento di bilancio pari a circa cinque milioni e quattrocentomila euro. Si tratta dei maggiori introiti derivanti dalle multe comminate dall’amministrazione agli automobilisti indisciplinati, attraverso l’ausilio delle telecamere ai varchi delle Ztl e dei sistemi di street control. Sul piede di guerra il capogruppo Pd Damiano Covelli, che accusa il sindaco di fare cassa sulla pelle dei cittadini.

Braccio di ferro a suon di ricorsi

Sul punto il dibattito è aperto. Chi è causa del suo male pianga se stesso è il pensiero, in estrema sintesi, del presidente della commissione trasporti Gisberto Spadafora. Insomma, chi sbaglia paga, soprattutto in virtù del lungo periodo transitorio e sperimentale che ha scandito l’entrata in funzione dei sistemi di rilevazione automatica. Intanto fioccano i ricorsi al giudice di pace per ottenere l’annullamento dei verbali. Le prime sentenze sono favorevoli agli automobilisti. I magistrati parlano di mancato rispetto delle distanze nella collocazione dei cartelli e dell'equivoca interpretazione delle scritte Varco attivo e Varco non attivo. Ma non è tutto oro quello che luccica. Le precisazioni del comandante della municipale Giovanni De Rose


Giornalista
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