“La sicurezza non deve fare acqua”, come prevenire gli infortuni su lavoro

VIDEO | L'Inail di Vibo Valentia ha promosso l'incontro "La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore termoidraulica"

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di Rossella  Galati
15 luglio 2018
14:35

Resta la prevenzione l'unico modo per combattere il fenomeno degli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Per questo l'Inail di Vibo Valentia, con in testa Vincenzo Belmonte, ha organizzato un momento informativo legato al progetto "La sicurezza non deve fare acqua" dal titolo "La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore termoidraulica", approfondendo alcuni temi come il welfare contrattuale artigiano e gli ammortizzatori sociali, la prevenzione sui luoghi di lavoro, il bando Isi 2017.

 


«Il bando Isi - ha spiegato Belmonte - è un bando di finanziamento per le imprese, per aderire alle misure di prevenzione sul lavoro che è una delle mission dell'istituto. Ci teniamo che i lavoratori non si facciano male o si facciano male in misura minore. È da 10 anni che l'istituto promuove l'iniziativa  a livello nazionale. A livello regionale, per quest'anno, sono stati stanziati 10 milioni di euro. Una cifra importante messa a disposizione delle imprese che contribuiscono con il 35% a loro carico e per il 65% a carico dell'istituto. Col tempo le attività di prevenzione sono aumentate: abbiamo iniziato con i progetti di investimento sui modelli organizzativi, siamo passati poi per la bonifica dell'amianto, un aspetto molto importante, il finanziamento di piccole e micro imprese e il finanziamento rivolto al settore dell'agricoltura per l'acquisto dei trattori e quindi per l'adeguamento del parco macchine». 

 

Dopo i saluti di Antonio Cugliari, presidente provinciale Cna di Vibo Valentia,  e di Giorgio Capri, presidente dell'Unione provinciale installazione e impianti Cna di Vibo Valentia, è intervenuto Andrea Monteleone, direttore dell'Ente Bilaterale Artigianato Calabria. A seguire Simona Gaglioti, esperta in sicurezza, ha illustrato il progetto "la sicurezza non deve fare acqua". È stato poi il segretario generale della Cgil Catanzaro Raffaele Mammoliti, referente organismo Paritetico Artigianato, a soffermarsi sul ruolo delle parti sociali a tutela di imprese e lavoratori: «Oggi con l'Inail di Vibo portiamo a conclusione un progetto di proficua collaborazione che è stata intrapresa su un settore specifico che è quello degli idraulici - ha affermato Mammolliti - sostanzialmente attraverso i nostri delegati contattiamo le imprese al fine di fornire loro una serie di adeguate informazioni in modo tale da rispettare e da osservare il quadro normativo previsto. Questo per evitare il verificarsi di incidenti sul lavoro, di infortuni che spesso sono anche mortali e che hanno un costo sociale elevatissimo. Quindi il nostro compito - ha concluso il segretario della Cgil Catanzaro - è quello di mettere insieme queste esperienze e l'utilizzo di questi strumenti, e soprattuto sollecitare gli enti pubblici responsabili e competenti ad effettuare una giusta coordinazione tra di loro in modo tale che si possano evitare il grande numero di infortuni che pure nel settore dell'artigianato purtroppo si verificano».

 

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