I sindacati invitano i cittadini ad unirsi alla protesta come metafora «dell'intera comunità lametina che, oramai da un anno, non trova le giuste risposte alle proprie necessità»
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Braccia serrate giovedì 20 dicembre per i dipendenti del Comune di Lamezia Terme. Lo annunciano in una nota Cgil, Cisl e Uil Funzione Pubblica, Dicapp e Rsu Aziendali, in seguito allo stato di agitazione che si protrae da settimane.
Alla base dello sciopero, sintetizzano le forze sindacali, i mancati adempimenti alle sollecitazioni del ministero degli Interni in relazione al piano triennale del fabbisogno nonostante la costante riduzione del personale; la mancanza di un Segretario Generale a tempo pieno e quella di una risposta all’incontro di audizione avvenuto lo scorso 20 settembre a Catanzaro del Prefetto.
E poi, ancora, l’assenza di un organismo indipendente di valutazione e la mancata liquidazione di tutti gli istituti Contrattuali previsti nei C.D.I. già sottoscritti e riguardanti le annualità 2014, 2015 e 2016.
Tra i motivi alla base della piattaforma di rivendicazioni anche la mancata convocazione dei tavoli negoziali per l’attivazione delle corrette relazioni sindacali e l’apertura della contrattazione decentrata sull’utilizzo del fondo contrattuale per gli anni 2017 e 2018.
Ma non solo. Con la serrata i dipendenti, spiegano i sindacati, voglio «sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche quotidianamente vissute dai dipendenti comunali che, paradossalmente, vengono additati come “causa” del malfunzionamento della macchina burocratica».
«Il Comune di Lamezia Terme – si legge in una nota – solo grazie all'operato dei dipendenti, che riescono a stento a fronteggiare le emergenze nonostante subiscano quotidianamente una inefficiente ed inefficace “governance” costituisce uno spaccato rappresentativo dell'intera comunità lametina che, oramai da un anno, non trova le giuste risposte alle proprie necessità».
Ecco perché i sindacati chiedono il coinvolgimento della cittadinanza e fanno appello alle associazioni civili, sociali, culturali, politiche, di professionisti, nonché gli organi di stampa e comunicazione «a partecipare e condividere la protesta che prevede una manifestazione, a partire dalle ore 08:00 del 20.12.2018 nel piazzale antistante il Municipio»