Il sindacato: «Figura professionale sottovalutata e bistrattata, con poche unità disponibili. Si presti loro il giusto ascolto»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
I numeri degli autisti: fra un anno saranno la metà
Un regolamento vecchio di 31 anni
Nuove assunzioni e modifiche al regolamento ma senza svilire la figura dell'autista
«In attesa di queste procedure - si legge -, il dipartimento “Economia e Finanze”, sempre nella missiva, ha annunciato che provvederà a proporre alla Giunta una revisione del regolamento del 1991, che modifichi l’organizzazione dell’autoparco e in caso di indisponibilità di autisti consenta: “… il maggior ricorso all’istituto della missione con utilizzo dell’auto propria; il ricorso alla guida libera, ossia l’assegnazione ai dirigenti generali di un solo veicolo, alla cui guida potranno autorizzare il personale del proprio dipartimento in possesso di idonea patente di guida”».
«Bene il sussulto ad aggiornare un regolamento vecchio 31 anni, a patto che – avverte il sindacato – vengano coinvolte le organizzazioni sindacali affinché non venga svilita la professionalità degli autisti regionali. Non vorremmo che dietro la dicitura “guida libera” si celi il chiavistello che consentirà a tutti i dirigenti dei vari dipartimenti di far guidare i veicoli da personale amministrativo (magari “pupilli”) per lo svolgimento di una missione o di un sopralluogo. In sostanza, gli autisti facciano gli autisti e gli amministrativi continuino a fare gli amministrativi. La professionalità e le conoscenze dei mezzi regionali – precisa il sindacato – non si “scambiano” con il semplice possesso della patente. Sappiamo come l’argomento sia delicato. La figura professionale dell’autista è stata spesso e volentieri bistratta e sottovalutata. Al contrario è evidente che la sua funzione è indispensabile per consentire il regolare svolgimento di attività all’esterno degli uffici regionali. Dunque – tiene a precisare il sindacato -, invitiamo la Giunta a prendere in seria considerazione – prima della stesura del nuovo regolamento – alcune delle proposte avanzate dal dipartimento “Economia e Finanze” ma senza mortificare la funzione dei pochi autisti rimasti. D’altronde, come si evince dalla foto allegata, non si sentono certo valorizzati e stanno legittimamente protestando con dei volantini sparsi in Cittadella. Leggendo le loro dure accuse non possiamo che consigliare a chi di competenza di prestare loro ascolto. Noi – conclude il sindacato Csa-Cisal – saremo certamente accanto ai questi lavoratori e daremo il nostro sostegno».